Pubblicato il 05-10-2012
C'è silenzio in Ogliastra, pure troppo. Eppure non è che non accada proprio nulla di nulla in quella terra selvaggia e meravigliosa. Notizie certe ci annunciano la presenza provata dello Yeti, documentata con temerarietà da una serie di filmati ingiustamente sottovalutati sul piano scientifico. Documenti da noi pubblicati - come il prezioso vademecum contro le risse per pagare il conto al bar, noto anche come legge di Lanusei - ci testimoniano di vita intelligente, organizzata e auto-ironica. Perché dunque la cartina della rete culturale sarda, ricca di oltre cento operatori e in continua crescita, sèguita a segnalarci la costa orientale come terra disabitata e silente? La costa orientale così nuda non la possiamo più vedere. Vogliamo conoscere i librai ogliastrini, i bibliotecari, le associazioni, i gruppi di lettura e le scuole di tutto l'oriente sardo.
I lettori di Ulassai si disperano su Facebook ("ma non organizzate mai niente qui?"), i fanatici del giallo di Loceri non sopportano l'idea che i loro beniamini vadano sempre altrove e gli appassionati di romanzi geopolitici non riescono proprio a immaginare che alcuna strada passi per i sentieri di Golgo a Baunei. Nemmeno noi, a dire il vero, e quindi preparatevi: lanciamo l'Operazione Ogliastra. Ai lettori che riusciranno a mettere insieme una rete minima di 5 realtà (biblioteche, librai, scuole, associazioni o amministrazioni) che aderiranno a Lìberos, promettiamo di mettere su una serata di festa, letteratura, teatro e musica come non se ne vedono da anni nemmeno, per dire, in Sarcidano. Voi mettete la rete, noi mettiamo il salto. Scommettiamo che verrà anche lo Yeti?
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