Lìberos al Salone di Torino
Pubblicato il 22-04-2014

Riuscite a immaginare 7 campi da calcio pieni zeppi di libri presi d'assalto da 300mila lettori? Vi viene in mente una libreria così immensa da contenere tutti i cataloghi di 1400 editori? Se la risposta è sì state immaginando il Salone del libro di Torino, dove ogni lettore, come un musulmano alla sua Mecca, sogna di andare almeno una volta nella vita. Se avete deciso che la vostra volta è questa, sappiate che tra le centinaia di stand dei quattro padiglioni del Lingotto troverete anche quello di Lìberos, che a nemmeno un anno dalla sua nascita ufficiale ha deciso che al più grande evento dell'editoria italiana bisognava essere presenti in forze: una squadra di sei operatori per trenta eventi, sei editori, 70 mq di spazio espositivo e cafè letterario. Qual è il motivo di tanto spiegamento?
La prima ragione è l'esigenza di
offrire ai libri della filiera sarda un'opportunità di visibilità senza paragoni. Per questo saranno presenti tutti insieme nello stand Lìberos sia editori che al Salone non sono mai riusciti a venire per i troppi costi, sia editori con già esperienza di fiera che però, avendo aderito alla filosofia di Lìberos, sono convinti che andare insieme significhi anche essere visti di più e meglio. Troverete quindi i marchi di
Arkadia, Ilisso, Agave, Ethos, Edizioni di Karta e
Angelica, alcuni dei quali con libri in uscita che offriranno proprio ai lettori del Salone la loro anteprima italiana.
La seconda ragione è che quando abbiamo vinto il premio Che-Fare gli amici di DoppioZero ci hanno chiesto di
attivare quanto prima dei processi di replicabilità, in modo che altre realtà italiane potessero provare a riprodurre i meccanismi virtuosi di Lìberos. Quale migliore occasione che quella in cui tutta l'editoria italiana è riunita insieme? Allo stand i lettori potranno quindi partecipare al dibattito tra i soci di Lìberos, gli scrittori veneti che stanno iniziando a fare sistema intorno alle loro librerie e l'esperienza dei presìdi del libro, matrice pugliese del circuito sardo. Loredana Lipperini, Sandra Petrignani e Lorenzo Fazio, editore di Chiarelettere, racconteranno invece la loro avventura a piede Lìberos e i festival di Rimini, Cuneo e Mantova si confronteranno con noi sul futuro delle grandi kermesse letterarie.
La terza ragione della nostra presenza è stringere ancora di più i legami virtuosi con l'editoria che amiamo e che ci ama. Lo stand ospiterà quindi anche eventi di autori e editori non direttamente legati alla filiera sarda, ma che hanno con noi rapporti di collaborazione e amicizia. E' nel cafè letterario di Lìberos che Chiara Valerio farà la prima presentazione assoluta di
un testo di Virginia Woolf mai tradotto prima in Italia e intitolato
Freshwater (Nottetempo).
Chi verrà allo stand avrà la possibilità di assaggiare gli aperitivi con i prodotti sardi e incontrare gli autori: Elena Gamba, Giorgio Todde, Marcello Fois, Luca Paulesu, Anthony Muroni (accompagnato dalla chitarra di Matteo Sau), Bepi Vigna, Giacomo Mameli, Marco Marsullo, Piero Chiambretti, Marco di Tillo, Emiliano Deiana, Michela Capone, Roberto Delogu, Alessandro Mascherpa, Piero Isgrò, Alessio Pia, Arturo Robertazzi, Michela Murgia, Beppe Guerini, Andrea Romano, Salvatore Bandinu e Bruno Furcas, Sandro Roggio e Claudia Sarritzu, Andrea Pau e Barbara Casini.
Vi è venuta voglia di fare il biglietto? Sbrigatevi: nei giorni del salone Torino è una città presa d'assalto. Noi vi aspettiamo!