Pubblicato il 30-11-2014
A Cagliari sono in molti a ricordare l'invasione di post-it appesi dai clienti sulla vetrina della libreria Il Bastione in occasione della sua chiusura. Era il 2008, e per la prima volta la libreria veniva costretta ad abbassare la serranda per le prime avvisaglie della crisi economica. Avrebbe riaperto dopo poco più di un anno, nel dicembre 2009 tra le feste dei lettori, per poi chiudere di nuovo a gennaio 2013.
Oggi, finalmente, la notizia che in tanti aspettavamo: Il Bastione riapre, sotto la guida di tre storici librai/imprenditori, e lo fa “Per non chiudere più” come è scritto nell'invito alla festa di riapertura. Mario, Sebastiano e Carlo hanno scelto un metodo davvero semplice per diffondere la notizia: hanno inviato una mail a un amico, a cui hanno chiesto di inviarla a qualche altro, che l'ha poi inviata ad altri amici ancora.
In pochi giorni l’email per comunicare la riapertura è diventata virale e migliaia di lettori, scrittori e semplici conoscenti hanno manifestato la loro felicità per la notizia, inondando la casella di posta di messaggi di gioia e congratulazioni.
Una storia lunga e carica di simbolismo, quella della libreria Il Bastione. La libreria più antica di Cagliari – non una qualunque – fondata da un uomo particolare: quel Raimondo Carta Raspi che i libri, oltre a venderli, li scriveva e invogliava a scriverli, grazie alla casa editrice da lui fondata – Il Nuraghe – e al circolo culturale che proprio in quella libreria – nata in Via Manno poi trasferitasi in Piazza Costituzione al termine della Seconda Guerra Mondiale – trovava il suo punto d'incontro.
Si riparte proprio da lì: Piazza Costituzione, dove Carta Raspi aveva spostato la libreria e dove dal 2013 si aspettava di risollevare la serranda de Il Bastione.
L'appuntamento è per questo sabato, 29 novembre, a partire dalle ore 17. Inutile dire che noi di Lìberos ci saremo e invitiamo tutti voi ad essere presenti, ma faremo molto di più: noi in quella libreria ci torneremo, e lo faremo molto spesso.
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