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Fred Vargas

Scorre la Senna

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Inserito il 21-01-2019 da LaCasula
Aggiornato il 21-01-2019 da LaCasula
Disponibile in 8 librerie
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Aggiornato il 21-01-2019 da LaCasula
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La prima storia ha per protagonista un barbone che vive sotto al commissariato e si diverte a depistare la breve indagine di Danglard fino all'intervento di Adamsberg. La seconda parla di un crimine commesso la notte di Natale, il che consente alla Vargas una delle sue stravaganti divagazioni sul folclore locale. La terza disegna in un tratto fulmineo il ritratto di un venditore di spugne che assiste a un omicidio seduto, mezzo addormentato, sui sedili della metro di Parigi.

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Barbara

Il racconto è la dimensione perfetta per la Vargas e per il suo Adamsberg: c'è lo spazio per la costruzione della trama, ma non per quei voli pindarici a volte eccessivi, non per la vita privata di Jean Baptiste, che onestamente non trovo così avvincente. Nelle pagine del racconto, come davanti ad un quadro, ci si trova alla distanza giusta per apprezzare una trama intelligente e dei personaggi ricchi comunque di sfaccettature e di fascino. I commenti sul Natale contenuti nel secondo racconto non hanno prezzo. E meno male, perchè 13 euro per tre racconti che si leggono in una sera sono veramente un furto, cara Einaudi.

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Editore: Einaudi

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 95

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8806200062

ISBN-13: 9788806200060

Data di pubblicazione: 2009

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La prima storia ha per protagonista un barbone che vive sotto al commissariato e si diverte a depistare la breve indagine di Danglard fino all'intervento di Adamsberg. La seconda parla di un crimine commesso la notte di Natale, il che consente alla Vargas una delle sue stravaganti divagazioni sul folclore locale. La terza disegna in un tratto fulmineo il ritratto di un venditore di spugne che assiste a un omicidio seduto, mezzo addormentato, sui sedili della metro di Parigi.

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Il racconto è la dimensione perfetta per la Vargas e per il suo Adamsberg: c'è lo spazio per la costruzione della trama, ma non per quei voli pindarici a volte eccessivi, non per la vita privata di Jean Baptiste, che onestamente non trovo così avvincente. Nelle pagine del racconto, come davanti ad un quadro, ci si trova alla distanza giusta per apprezzare una trama intelligente e dei personaggi ricchi comunque di sfaccettature e di fascino. I commenti sul Natale contenuti nel secondo racconto non hanno prezzo. E meno male, perchè 13 euro per tre racconti che si leggono in una sera sono veramente un furto, cara Einaudi.

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