Nella presente traduzione ci siamo sforzati di tradurre il "Manifesto del Partito Comunista" come un documento storico, cioè preoccupandoci, più che della facile lettura, della aderenza al linguaggio storico e teorico, politico e sociale degli autori, in in riferimento al momento e alla situazione storica, anche di storia delle dottrina e della cultura politica, economica, filosofica, nei quali il Manifesto fu scritto. A questa delimitazione e definizione storica sono intese anche l'introduzione, le introduzioni ai vari capitoli, le note. Vorremmo con ciò contribuire a rievocare l'atmosfera nella quale fu composto e preparato il "Manifesto", e soprattutto, a uno studio più critico e più accurato di questo monumento, di questo incunabolo del comunismo e del socialismo. (Dall'introduzione di Emma Cantimori Mezzomonti).