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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Herman Melville

Moby Dick

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (2)
Inserito il 10-05-2017 da Roberto
Aggiornato il 10-05-2017 da Roberto
Disponibile in 11 librerie
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Recensioni

alessandro.melis

Per Achab, e soprattutto per Starbuck. Per l'ossessione dei mostri invincibili, e per la saggezza di lasciarli dove sono. Per la grazia della scrittura vasta, aperta. Monumentale, ma da carezza notturna. Sul comodino, a Firenze, quando tutto era ancora possibile.

(più che una recensione, un orizzonte)

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Andrea

Stavo pensando a qualcosa da dire per chi non ha ancora letto questo libro.
O per chi, leggendolo, si è sentito affaticato, respinto da noiose descrizioni, da una scrittura pesante.

Moby Dick è una bestia, e come tale va domata.
Non ci si avvicina se non per perdere qualcosa.

Si parte per mare per fuggire.
O cercare Altro.

Moby Dick è Altro.

Moby Dick è libro-balena.
E' Leviatano di carta e parole.

Caldo, meraviglioso, feroce.

Moby Dick è il viaggio infernale di Achab.
Moby Dick è pedissequa enciclopedia del mare,
è la pedanteria del trattato ittiologico,
è precisa ed esatta lezione di baleneria,
è ore al sole e attesa di spruzzo all'orizzonte,
è il bianco accecante dell'odio,
è il sale che secca gli occhi,
è la ruvidità della fune che brucia la pelle,
è l'odore del legno bruciato dal sole
è il fetore dell'olio travasato coi secchi nelle botti.

Moby Dick è rifondazione del mondo sull'assioma-leviatano,
Ricostruzione del'universo, pezzo per pezzo, metafora per metafora.

E' mangiarsi il mondo e digerirlo mare, acqua, balena.

Se non siete pronti, non partite.
Rischiate di bruciarvi, non capendo.

E questo è peccato, davvero.

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Editore: Adelphi

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 588

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-13: 9788845910951

Data di pubblicazione: 1994

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O per chi, leggendolo, si è sentito affaticato, respinto da noiose descrizioni, da una scrittura pesante.

Moby Dick è una bestia, e come tale va domata.
Non ci si avvicina se non per perdere qualcosa.

Si parte per mare per fuggire.
O cercare Altro.

Moby Dick è Altro.

Moby Dick è libro-balena.
E' Leviatano di carta e parole.

Caldo, meraviglioso, feroce.

Moby Dick è il viaggio infernale di Achab.
Moby Dick è pedissequa enciclopedia del mare,
è la pedanteria del trattato ittiologico,
è precisa ed esatta lezione di baleneria,
è ore al sole e attesa di spruzzo all'orizzonte,
è il bianco accecante dell'odio,
è il sale che secca gli occhi,
è la ruvidità della fune che brucia la pelle,
è l'odore del legno bruciato dal sole
è il fetore dell'olio travasato coi secchi nelle botti.

Moby Dick è rifondazione del mondo sull'assioma-leviatano,
Ricostruzione del'universo, pezzo per pezzo, metafora per metafora.

E' mangiarsi il mondo e digerirlo mare, acqua, balena.

Se non siete pronti, non partite.
Rischiate di bruciarvi, non capendo.

E questo è peccato, davvero.

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