Le notti bianche è un romanzo sentimentale in cui appaiono molti dei temi fondamentali dell'opera di Dostoevskij. Un impiegato, un "sognatore", narra le proprie vicende in prima persona a partire dall'incontro con una donna durante una delle sue passeggiate notturne. Nasten'ka (questo il nome della donna) vive quella che appare come la fine di un amore disperato. Apre il suo cuore con l'impiegato in un dialogo che dura quattro notti, durante le quali gradualmente appare il sogno di una vita insieme per i due che, incontratisi casualmente, sembrano "riconoscersi". Il sogno si spegne improvvisamente con il ritorno, nella vita della donna, del suo amante; e l'impiegato si ritrova nuovamente solo e "sognatore", isolato in una vita avulsa dalla realtà.