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E intanto, mentre non c'eri...

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Umberto Eco

Sulla letteratura

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Inserito il 07-10-2012 da
Disponibile in 1 libreria
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Questa raccolta di scritti può essere vista come una naturale continuazione delle Sei passeggiate nei boschi narrativi (Bompiani, 1994). Si tratta infatti di discorsi rivolti in genere a un pubblico abbastanza vasto e vertono tutti sulle funzioni della letteratura, su autori che Eco ha frequentato a lungo come Nerval, Joyce, Boroes (ma anche Aristotele e Dante), sull'influenza di alcuni testi più o meno letterari sullo sviluppo degli eventi storici, su alcuni problemi tipici del narrare, come la rappresentazione verbale dello spazio, l'ironia intertestuale, la natura dei mondi possibili della finzione, e su alcuni concetti chiave della scrittura "creativa", come il simbolo, lo stile, la "zeppa" (ovvero i momenti apparentemente "morti" e meramente funzionali nello sviluppo di una forma artistica). In alcuni di questi interventi, e specialmente nell'ultimo ("Come scrivo"), Eco sceglie come esempio e oggetto di riflessione la stia stessa attività di narratore, ma anche i saggi in cui - non parla direttamente di sé gettano una luce sul suo fare letterario. Scritti occasionali, dunque, ma che rivelano una continuità di interessi, un costante richiamo alle stesse fonti d'ispirazione. Scritti che, anche quando si richiamano ai temi e ai problemi di una semiotica della letteratura, sviluppano una riflessione senza ricorso a tecnicismi, facendo sorgere le idee da un'appassionante panoplia di esempi concreti.

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Editore: Bompiani

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 359

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8845250695

ISBN-13: 9788845250699

Data di pubblicazione: 2002

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