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E intanto, mentre non c'eri...

Maria Agostina


Don Chisciotte
Questo mese, 10-05-2025
Il Dottor Živago
Borìs Pasternàk

Durante la lettura è impossibile separare il romanzo dal contesto storico più conosciuto. I personaggi sono dei rappresentanti di oggetti più [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
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"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
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Salman Rushdie

I figli della mezzanotte

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 17-09-2014 da Maria Agostina
Aggiornato il 17-09-2014 da Maria Agostina
Disponibile in 2 librerie
Inserito il 17-09-2014 da Maria Agostina
Aggiornato il 17-09-2014 da Maria Agostina
Disponibile in 2 librerie

Il libro narra le vicende dei mille bambini nati il 15 agosto 1947, allo scoccare della mezzanotte: il momento, cioè, in cui l'India ha proclamato la propria indipendenza dall'Impero britannico. Tutti costoro posseggono doti straordinarie: forza erculea, capacità di diventare invisibili e di viaggiare nel tempo, bellezza soprannaturale. Ma nessuno è capace di penetrare nel cuore e nella mente degli uomini come Saleem Sinai, il protagonista che, ormai in punto di morte, racconta la propria tragicomica storia.

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Recensioni

Maria Agostina

Dalla recensione sul WELT AM SONNTAG: «Rushdie dispiega un arazzo narrativo traboccante di vita.»

Un arazzo isoriato con motivi narrativi magici in cui la storia dell'India moderna è il riflesso delle vicende umane del protagonista o forse viceversa. 
In certi momenti la narrazione passa dal magico all'onirico rendendo difficile il cammino del lettore che nel Sundarbans si perde... In ogni caso un must read

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Editore: Mondadori

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 525

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8804512776

ISBN-13: 9788804512776

Data di pubblicazione: 2003

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Il libro narra le vicende dei mille bambini nati il 15 agosto 1947, allo scoccare della mezzanotte: il momento, cioè, in cui l'India ha proclamato la propria indipendenza dall'Impero britannico. Tutti costoro posseggono doti straordinarie: forza erculea, capacità di diventare invisibili e di viaggiare nel tempo, bellezza soprannaturale. Ma nessuno è capace di penetrare nel cuore e nella mente degli uomini come Saleem Sinai, il protagonista che, ormai in punto di morte, racconta la propria tragicomica storia.

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Dalla recensione sul WELT AM SONNTAG: «Rushdie dispiega un arazzo narrativo traboccante di vita.»

Un arazzo isoriato con motivi narrativi magici in cui la storia dell'India moderna è il riflesso delle vicende umane del protagonista o forse viceversa. 
In certi momenti la narrazione passa dal magico all'onirico rendendo difficile il cammino del lettore che nel Sundarbans si perde... In ogni caso un must read

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