Densa come una nube di sabbia sollevata dal 'khamsin', il vento che tutto avvolge nel suo turbine, è la minaccia che incombe sull'Egitto dopo la morte del saggio e glorioso Faraone Tamose. Una minaccia che si nutre non solo del sangue del popolo egizio, che arrossa i campi di battaglia nell'interminabile guerra contro gli hyksos, gli invasori stanziati nel nord del Paese, ma anche del suo animo, corroso da individui crudeli come Naja, l'ambizioso reggente. Un uomo soltanto sa che quel 'Khamsin' generato dall'inganno deve essere disperso, altrimenti l'intera civiltà egizia sarà annientata: quell'uomo è Taita, l'anziano eunuco che ormai da anni vive nel deserto, affinando le sue arti magiche e custodendo il ricordo dell'adorata regina Lostris. Ed è proprio Lostris, apparsagli in sogno, a richiamare Taita all'azione: soltanto sotto la sua guida, infatti, il giovane principe Nefer, figlio di Tamose, potrà percorrere la difficile strada che lo condurrà verso il suo destino di faraone in un Egitto nuovamente riunito e in pace.