Nome: Rabo. Cognome: Karabekian. Nato a San Ignacio di California nel 1916 da genitori armeni. Stato civile: vedovo. Professione: pittore e collezionista d'arte. La grande casa sulla riviera di East Hampton -dove Rabo vive con la cuoca e la figlia di lei, Celeste- ospita un'importante raccolta di quadri dell'espressionismo astratto. Ma che provenienza e che significato hanno queste tele? E soprattutto, che cosa nasconde nell'antico patataio, accanto alla casa, l'eccentrico protagonista di questa storia? Barbablù, nell'omonima favola, conduce la giovanissima sposa nel suo castello e le dice: "Puoi entrare in tutte le stanze, tranne una". E le mostra la porta proibita. Alle insistenti domande di Circe Berman, morbosamente curiosa di sapere che cosa contenga il capannone, Rabo Karabekian risponde: "Senta, pensi a qualcos'altro, a qualsiasi altra cosa. lo sono Barbablù e quello studio è la mia stanza proibita, per quanto la riguarda". Tuttavia, come la moglie di Barbablù, anche Circe Berman riuscirà alla fine a scoprire il segreto del patataio di Rabo Karabekian. La storia di Rabo e degli strani personaggi che gli gravitano attorno è il pretesto che consente a Kurt Vonnegut di tracciare un'altra satira pungente della società americana contemporanea e in particolare del mercato e del mondo dell'arte. Il periodare rapido e incalzante che i lettori di Vonnegut ben conoscono, la battuta pronta, la distaccata ironia fanno di questo romanzo un'altra prova significativa dello scrittore americano.