Accanto al mitico Ottavo Distretto di Budapest, tra le viuzze strette che lambiscono il vecchio quartiere ebraico, c'è ancora la piccola via Pál che fu teatro, nella fantasia di Molnár, della più memorabile battaglia tra ragazzini che la letteratura abbia mai raccontato. I ragazzi di via Pál (1907) è infatti la lotta tra due gruppi di ragazzi per il predominio su un terreno libero per i giochi, attorno a una segheria. Due "eserciti" composti soltanto da generali e ufficiali. Un solo soldato semplice: Ernö Nemeczek, biondo e mingherlino, di povera famiglia, che morirà di polmonite per i bagni nel laghetto dell'Orto Botanico, a cui è stato costretto. Una storia malinconica e poetica, avvincente, che come tutti i grandi libri rimane un classico per i lettori di ogni età.Una nuova traduzione integrale dall'ungherese e una divertente e allarmante introduzione di uno dei più corrosivi scrittori satirici italiani.