Con questo volume Alvaro Mutis chiude la trilogia "Imprese e tribolazioni di Maqroll il Gabbiere". E, in un breve testo posto a mò di appendice, registra una possibile versione della sua morte solitaria: "...giaceva raggomitolato ai piedi del timone, il corpo magro, asciutto come un mucchio di radici torturate dal sole". In realtà, nei libri che seguiranno, ritroveremo ancora Maqroll e la sua 'corte' di amici, nemici, avventurieri e amanti. Questa volta, il suo disperato e amaro vagabondaggio trova una sosta a La Plata: paese fantasma che sopravvive sulle sponde di un fiume senza nome e sul quale incombe un'atmosfera minacciosa. Qui il Gabbiere si lascia vivere, come ipnotizzato dall'inerzia di quanto gli sta attorno, fino a quando è costretto ad accettare, da un equivoco e sedicente fiammingo, un lavoro che subito si rivela una trappola...