Questo libro contiene storie delicate e avventurose insieme che parlano dibriganti e di animali, di ricci, di volpi, di cavalli, di passeri, di struzzie di pappagalli. L'autore, Antonio Gramsci, le scrisse per i propri figlimentre si trovava in carcere dove era stato rinchiuso dal regime fascista: nonsi voleva - fu detto - che una mente tanto fervida come quella di Gramscipotesse comunicare al popolo i propri pensieri. Sono storie narrate nondirettamente, ma lettere, inviate ai figli o alla moglie o alla cognata. Sonoin pratica affascinanti racconti che narrano episodi di vita, molti veri,adatti ai ragazzi e ai giovani lettori. Accanto alle lettere dell'autore,troviamo alcune letture che il grande studioso proponeva ai figli: racconti diPuskin, Kipling, Dickens, Tolstoj e altri.