La crociera è stata definita la "storia di un rito di passaggio", un romanzo di formazione al femminile in cui la protagonista s'inoltra in un viaggio che è al tempo stesso scoperta della propria identità di donna e d'artista e confronto col mondo. Primo vero romanzo della Woolf, scritto e riscritto più volte e accompagnato, nella revisione finale, da un tentativo di suicidio, anticipa già molti dei motivi che si ritroveranno nella narrativa della maturità: il tema dell'artista e del suo rapporto col mondo, lo scarto tipicamente modernista tra il piano dell'esperienza esterna e quello dell'avventura interiore, l'ironia nei confronti delle convenzioni sociali. Sul piano formale, con questo romanzo, ha inizio la ricerca intrapresa da Virginia Woolf, di colmare il vuoto lasciato da convenzioni narrative ormai incapaci di esprimere una nuova visione del mondo e vengono proposte nuove forme espressive, più idonee a rappresentare la coscienza inquieta del soggetto moderno.