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SIC - Scrittura Industriale Collettiva

In territorio nemico

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 30-01-2014 da Alberto Rossi
Aggiornato il 30-01-2014 da Alberto Rossi
Disponibile in 2 librerie
Inserito il 30-01-2014 da Alberto Rossi
Aggiornato il 30-01-2014 da Alberto Rossi
Disponibile in 2 librerie

Un ufficiale che diserta e intraprende un viaggio attraverso l’Italia devastata dalla guerra. Una ragazza di buona famiglia che diventa una partigiana pronta a uccidere un fascista dopo l’altro. Un ingegnere aeronautico che si nasconde in attesa che passi la bufera. Matteo, sua sorella Adele, il cognato Aldo: sono i personaggi di In territorio nemico, tre giovani separati dalla guerra che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, cercano di ritrovarsi in un paese in preda al caos. 

Nei venti mesi terribili dell’occupazione nazista, i tre protagonisti faranno esperienza della battaglia, dell’isolamento, dell’amore, del conflitto con se stessi, fino ad affrontare la prova più difficile: scegliere da che parte stare, mentre la morte minaccia ogni passo.

In territorio nemico è una nuova epica della Resistenza. Un’epopea corale resa possibile dal lavoro di oltre cento scrittori e ispirata alle testimonianze di chi la guerra l’ha vissuta e non ha cessato di raccontarla. Un romanzo vivo e toccante che, tenendo ben presente l’eredità di Fenoglio, Malaparte e Calvino, apre una rinnovata prospettiva sull’esperienza tragica e fondativa della Seconda Guerra Mondiale in Italia.

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Alberto Rossi

Prima di parlare delle qualità intrinseche di questo libro bisognerebbe ragionare su un fatto che in ogni caso non può prescindere dalle qualità intrinseche di questo libro. O, meglio, da cui le qualità intrinseche di questo libro non possono prescindere. Il fatto di essere scritto da 115 autori rende difatti quest'opera imperscrutabile sotto la sua superficie. L'autore è morto, diceva Barthes, ma alla lettura di qualsiasi opera letteraria, cognitivamente, siamo comunque portati, sempre, a ricondurre quanto scritto all'autore. Anche quando la formula può essere vista come un tentativo di fuga, si pensi ai cinque (ora quattro) Wu Ming, di cui comunque conosciamo molte opinioni e sappiamo riconoscere lo stile. Di questi 115 sconosciuti, invece, nulla sappiamo, non siamo in grado di risalire a nessuno di loro, non possiamo sapere chi ha scritto cosa e chi l'ha ritoccata e chi l'ha assemblata, e risistemata, e riscritta, e cancellata, e riscritta ancora. Sembra nulla. È tutto. Durante la lettura, assicuro, si continua con l'inconscio a rimanere in un limbo indescrivibile in cui per la prima volta l'autore è davvero morto, morto definitivamente. Ciò è un bene, ciò è un male; non sono in grado di dirlo. Probabilmente è un medio, non è né meglio né peggio, è semplicemente diverso. E anche questo è un passo avanti, forse clamoroso. Per quello che è la storia in sé, il romanzo ha qualche sbavatura, ma è intenso, ben congegnato e inquadrato e soprattutto riesce a mantenere stabile il ritmo e lo stile, non risultando eccessivamente discontinuo, che era forse il problema che ci si poteva aspettare. Non è Fenoglio (non sono dei Fenoglio), non hanno quel genio, ma è un rinnovamento importante, a distanza d'anni, per la letteratura della resistenza e non si risparmia in truculenza e cinismo. In altre mani, già lo scrissi in un commento, sarebbe probabilmente stata la consumazione del buonismo. Mi immagino se ad avere tale idea fossero state Einaudi o Mondadori. Se mai avessero avuto davvero il coraggio di portarlo avanti, l'avrebbero spinto come il romanzo rivoluzionario a 230 mani per poi servire fredda la porcatina celebrativa dei buoni sentimenti condita con la scrittura di chi sta bene con se stesso e col mondo. La non scrittura, insomma. Fortunatamente si è nelle mani di Minimum Fax. E sono riusciti a compiere un lavoro serio, completo, preciso, non privo di difetti ma comunque di alta qualità. Io lo consiglio, lo consiglio eccome, anche se non riesco ad assegnargli un voto (certamente sarebbe abbastanza alto, de todos modos). Compratelo, davvero, è un'esperienza significativa e non c'è modo di pentirsene.

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Editore: Minimum Fax

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 308

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8875214840

ISBN-13: 9788875214845

Data di pubblicazione: 2013

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Un ufficiale che diserta e intraprende un viaggio attraverso l’Italia devastata dalla guerra. Una ragazza di buona famiglia che diventa una partigiana pronta a uccidere un fascista dopo l’altro. Un ingegnere aeronautico che si nasconde in attesa che passi la bufera. Matteo, sua sorella Adele, il cognato Aldo: sono i personaggi di In territorio nemico, tre giovani separati dalla guerra che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, cercano di ritrovarsi in un paese in preda al caos. 

Nei venti mesi terribili dell’occupazione nazista, i tre protagonisti faranno esperienza della battaglia, dell’isolamento, dell’amore, del conflitto con se stessi, fino ad affrontare la prova più difficile: scegliere da che parte stare, mentre la morte minaccia ogni passo.

In territorio nemico è una nuova epica della Resistenza. Un’epopea corale resa possibile dal lavoro di oltre cento scrittori e ispirata alle testimonianze di chi la guerra l’ha vissuta e non ha cessato di raccontarla. Un romanzo vivo e toccante che, tenendo ben presente l’eredità di Fenoglio, Malaparte e Calvino, apre una rinnovata prospettiva sull’esperienza tragica e fondativa della Seconda Guerra Mondiale in Italia.

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