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Wu Ming, Vitaliano Ravagli

Asce di guerra

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 02-09-2014 da aledem
Aggiornato il 02-09-2014 da aledem
Disponibile in 2 librerie
Inserito il 02-09-2014 da aledem
Aggiornato il 02-09-2014 da aledem
Disponibile in 2 librerie

C'erano anche italiani a combattere i guerriglieri Meo, nel fango e nell'orrore della giungla laotiana, pochi anni prima della «Guerra del Vietnam». Ritorna, con una nuova postfazione, il romanzo corale, avventuroso e documentario in cui Wu Ming e Vitaliano Ravagli fanno rivivere, sulla base di dirette testimonianze - prima di tutte quelle dello stesso Ravagli -, una pagina sanguinosa di storia, cancellata dalla memoria pubblica. Sotto la patina pacificata della storia ufficiale, ci sono storie che ancora fanno male. Come quella di Ravagli, il partigiano mancato che va a combattere in Laos a fianco dei guerriglieri comunisti, insieme a un piccolo ma consistente drappello di europei. Tutti combattenti «invisibili», guardati con sospetto da quelle «formiche rosse» che non capiscono le loro motivazioni. Di fronte, gli indigeni Meo, «bande di ragazzi, quasi bambini, feroci come belve». Molti muoiono, Vitaliano torna. La sua storia apre una crepa nel presente «pacificato», si salda ad altri disagi, altre storie, altre fratture della Storia.

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Recensioni

JohnGrady

Questo è il libro, per dire, che mi ha fatto decidere di studiare Storia. Ha i suoi anni, gli stessi autori forse avrebbero scritto diversamente alcune parti. Eppure è lì ed è fondamentale per capire tante cose di noi.
Esiste in diverse edizioni, consiglio quella Einaudi e sconsiglio quella Tropea. Perchè? Leggete gli altri racconti di WM e capirete!!

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Editore: Einaudi

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 462

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8806176072

ISBN-13: 9788806176075

Data di pubblicazione: 2005

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Wu Ming, Vitaliano Ravagli

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C'erano anche italiani a combattere i guerriglieri Meo, nel fango e nell'orrore della giungla laotiana, pochi anni prima della «Guerra del Vietnam». Ritorna, con una nuova postfazione, il romanzo corale, avventuroso e documentario in cui Wu Ming e Vitaliano Ravagli fanno rivivere, sulla base di dirette testimonianze - prima di tutte quelle dello stesso Ravagli -, una pagina sanguinosa di storia, cancellata dalla memoria pubblica. Sotto la patina pacificata della storia ufficiale, ci sono storie che ancora fanno male. Come quella di Ravagli, il partigiano mancato che va a combattere in Laos a fianco dei guerriglieri comunisti, insieme a un piccolo ma consistente drappello di europei. Tutti combattenti «invisibili», guardati con sospetto da quelle «formiche rosse» che non capiscono le loro motivazioni. Di fronte, gli indigeni Meo, «bande di ragazzi, quasi bambini, feroci come belve». Molti muoiono, Vitaliano torna. La sua storia apre una crepa nel presente «pacificato», si salda ad altri disagi, altre storie, altre fratture della Storia.

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Questo è il libro, per dire, che mi ha fatto decidere di studiare Storia. Ha i suoi anni, gli stessi autori forse avrebbero scritto diversamente alcune parti. Eppure è lì ed è fondamentale per capire tante cose di noi.
Esiste in diverse edizioni, consiglio quella Einaudi e sconsiglio quella Tropea. Perchè? Leggete gli altri racconti di WM e capirete!!

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