Per passione e per rispettare la tradizione familiare, Dina Donato è diventata tenente di polizia a New York. Suo fratello Rick, anche lui poliziotto, è morto in circostanze sospette durante un'imboscata: forse suicida a causa dei suoi problemi di droga, forse ucciso da uno spacciatore. Suo padre, il sergente Mike, lavora nel 9° distretto, uno dei più malfamati, al quale è stato assegnato come punizione, dopo un drammatico interrogatorio condotto da alcuni suoi collaboratori proprio in relazione alla morte del figlio, conclusosi con la morte dell'indagato. La durezza del lavoro e i sensi di colpa nati dalla tragica morte di Rick hanno allontanato i due Donato. Ma un caso molto particolare li riunisce. Alcuni crimini rituali si succedono per le strade di New York: un serial killer violenta e poi uccide suore, asportando loro l'anulare sinistro, quello in cui si trova la fede, simbolo della loro scelta di vita. A Dina viene dato l'incarico di creare una squadra speciale interdistrettuale, e così lei dopo un momento di esitazione si obbliga a superare i rancori familiari e chiede aiuto al miglior poliziotto che conosca: suo padre, Dino Donato. Poiché sono entrambi testardi e feriti da anni di incomprensioni e di non detti, la collaborazione rischia di saltare ad ogni momento. Ma sono anche molto appassionati e con un forte senso di appartenenza all'ordine. E poi hanno un incarico molto delicato: mettere un termine ai sanguinosi episodi del "seviziatore di suore", lo psicopatico che, travestito da religioso, aggredisce le anziane sorelle. Una corsa contro la morte e Dina, il cui capo minaccia di ritirare l'incarico se non lo porterà a soluzione rapidamente, decide di provocare l'assassino per poterlo catturare. Questo romanzo poliziesco, scritto dalla Scoppettone quando ancora utilizzava lo pseudonimo di Jack Early, è molto più della storia di un serial killer. E' anche la cronaca di una città e della polizia di New York vista dall'interno, nonché la storia di una famiglia di origine italiana, martoriata da ferite affettive che si cicatrizzeranno in parte durante l'inchiesta. Sara N. Paretsky ha scritto: "Molto al di là del semplice romanzo poliziesco. Donato e sua figlia suscitano al contempo affetto e rispetto e ci ricordano fin troppo le nostre complicate storie di famiglia". Pubblicato nel 1988 negli Stati Uniti, ne è stato tratto un film con Charles Bronson come protagonista maschile.