Lìberos

Libro

La mia Libreria

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le tue informazioni utente.

Accedi ora o registrati


E intanto, mentre non c'eri...

Maria Agostina


Don Chisciotte
Oltre un mese fa, 10-05-2025
Il Dottor Živago
Borìs Pasternàk

Durante la lettura è impossibile separare il romanzo dal contesto storico più conosciuto. I personaggi sono dei rappresentanti di oggetti più [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Edmund Gosse

Padre e figlio

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (0)
Inserito il 28-10-2013 da Andrea
Aggiornato il 28-10-2013 da Andrea
Disponibile in 1 libreria
Inserito il 28-10-2013 da Andrea
Aggiornato il 28-10-2013 da Andrea
Disponibile in 1 libreria

Studio di due temperamenti, ma più ancora di due generazioni, di due mondi in conflitto, Padre e Figlio fu pubblicato anonimo nel 1907 e ristampato l’anno dopo col nome dell’autore. Nell’ultima esitazione a mettere la propria firma sotto quest’atto di accusa di un figlio contro il proprio padre e il suo mondo, Gosse dà un’altra prova di quella delicatezza e di quel rispetto con cui tratta, in questa autobiografia della giovinezza, la singolare figura del suo antagonista. Il padre era uno zoologo famoso, aperto all’osservazione dei fenomeni naturali ma inaccessibile, nel suo fanatismo puritano, a ogni forma di affetto spontaneo, di gioia, di vera cultura, grottesco nelle sue prese di posizione contro il darwinismo, patetico nel suo terrore di un Dio astioso e inflessibile. A sua volta inflessibile egli fu nell’educazione del figlio, a cui si dedicò dopo la morte precoce della moglie, quando decise di lasciare il grigiore soffocante della Londra vittoriana per andare a vivere con il bambino nell’isolamento, non meno soffocante, di un villaggio del Devonshire, in mezzo a una colonia di settari, i «Fratelli di Plymouth». Il libro è il resoconto della lenta liberazione del figlio, della sua lunga, ingenua e inesperta obbedienza, dei primi dubbi, delle prime riserve, delle prime malcelate insofferenze, fino allo scatto esasperato col quale confermerà, dopo essersi già allontanato dal padre, la propria definitiva indipendenza, e che gli aprirà finalmente la sua strada: quella strada che, dal mondo ottuso di un puritanesimo morente, lo porterà a una feconda attività letteraria nel vivo di una cultura europea ancora in piena espansione, e all’amicizia di uomini come Swinburne, Stevenson, Henry James, Thomas Hardy. Abituati come siamo al comodo risentimento degli «arrabbiati», queste pagine ci sorprendono e ci consolano per l’oggettiva serenità della dizione, per l’esemplare rispetto verso l’antagonista, per l’equità che cerca giustificazioni piuttosto che condanne. «Un libro che ho letto, riletto e fatto leggere non so quante volte; un libro con cui ho vissuto, che ho sentito scritto per me», così Gide scriveva a Gosse nel 1926. Delicato e pur vivissimo nei particolari che segnano le tappe dell’evoluzione del ragazzo, affascinante nella resa immediata dell’atmosfera e dei personaggi, come pure nell’evocazione di un evangelismo forsennato, è soprattutto in una accettazione di se stesso, ironica e dolente, in una nobiltà che non conosce rancore che il lungo racconto di Gosse trova il proprio incomparabile pregio.

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Editore: Adelphi

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 246

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8845900371

ISBN-13: 9788845900372

Data di pubblicazione: 1965

Devi effettuare l'accesso per tracciare questo libro.

Accedi ora o registrati


Chi lo ha letto

Nessun utente ha letto questo libro

Chi lo sta leggendo

Nessun utente sta leggendo questo libro

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Edmund Gosse

Padre e figlio

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (0)
Inserito il 28-10-2013 da Andrea
Aggiornato il 28-10-2013 da Andrea
Disponibile in 1 libreria
Inserito il 28-10-2013 da Andrea
Aggiornato il 28-10-2013 da Andrea
Disponibile in 1 libreria

Studio di due temperamenti, ma più ancora di due generazioni, di due mondi in conflitto, Padre e Figlio fu pubblicato anonimo nel 1907 e ristampato l’anno dopo col nome dell’autore. Nell’ultima esitazione a mettere la propria firma sotto quest’atto di accusa di un figlio contro il proprio padre e il suo mondo, Gosse dà un’altra prova di quella delicatezza e di quel rispetto con cui tratta, in questa autobiografia della giovinezza, la singolare figura del suo antagonista. Il padre era uno zoologo famoso, aperto all’osservazione dei fenomeni naturali ma inaccessibile, nel suo fanatismo puritano, a ogni forma di affetto spontaneo, di gioia, di vera cultura, grottesco nelle sue prese di posizione contro il darwinismo, patetico nel suo terrore di un Dio astioso e inflessibile. A sua volta inflessibile egli fu nell’educazione del figlio, a cui si dedicò dopo la morte precoce della moglie, quando decise di lasciare il grigiore soffocante della Londra vittoriana per andare a vivere con il bambino nell’isolamento, non meno soffocante, di un villaggio del Devonshire, in mezzo a una colonia di settari, i «Fratelli di Plymouth». Il libro è il resoconto della lenta liberazione del figlio, della sua lunga, ingenua e inesperta obbedienza, dei primi dubbi, delle prime riserve, delle prime malcelate insofferenze, fino allo scatto esasperato col quale confermerà, dopo essersi già allontanato dal padre, la propria definitiva indipendenza, e che gli aprirà finalmente la sua strada: quella strada che, dal mondo ottuso di un puritanesimo morente, lo porterà a una feconda attività letteraria nel vivo di una cultura europea ancora in piena espansione, e all’amicizia di uomini come Swinburne, Stevenson, Henry James, Thomas Hardy. Abituati come siamo al comodo risentimento degli «arrabbiati», queste pagine ci sorprendono e ci consolano per l’oggettiva serenità della dizione, per l’esemplare rispetto verso l’antagonista, per l’equità che cerca giustificazioni piuttosto che condanne. «Un libro che ho letto, riletto e fatto leggere non so quante volte; un libro con cui ho vissuto, che ho sentito scritto per me», così Gide scriveva a Gosse nel 1926. Delicato e pur vivissimo nei particolari che segnano le tappe dell’evoluzione del ragazzo, affascinante nella resa immediata dell’atmosfera e dei personaggi, come pure nell’evocazione di un evangelismo forsennato, è soprattutto in una accettazione di se stesso, ironica e dolente, in una nobiltà che non conosce rancore che il lungo racconto di Gosse trova il proprio incomparabile pregio.

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Éntula, il festival letterario diffuso CON la Sardegna

Mens Sana, festival di letteratura sportiva

Liquida, festival di letteratura giornalistica

Per poter gestire al meglio la tua navigazione su questo sito verranno temporaneamente memorizzate alcune informazioni in piccoli file di testo denominati cookie. È molto importante che tu sia informato e che accetti la politica sulla privacy e sui cookie di questo sito Web. Per ulteriori informazioni, leggi la nostra politica sulla privacy e sui cookie.

Politica sulla privacy e sui cookie

Cookie necessari
Statistiche