"Quanto pare lunga una vita quando ci si volta indietro ad esaminare ciò che abbiamo fatto del dono più prezioso che ci sia stato concesso." È un registratore ad accogliere, come un discreto e silenzioso confidente, il racconto di Eleonore, il racconto della sua vita. Ritornano alla mente i giochi dell'infanzia, i desideri e le speranze della giovinezza, le persone care, il dolore, la sofferenza e la fatica affrontata nel tentativo di non rinunciare, nonostante tutto, ai propri sogni. Un'esistenza vissuta quasi come un viaggio, al termine del quale ci si chiede se qualche segno del proprio passaggio rimarrà ai posteri, se non sono stati vani tutti gli affanni e se la forza dell'amore, la solidarietà, la bontà, l'onestà e la tenacia sono servite a costruire qualcosa che sfugga all'inesorabile fuga del tempo, qualcosa di concreto e di importante che possa testimoniare che non si è vissuto invano. Sullo sfondo la florida e tranquilla cittadina di Gablonz, gli splendidi paesaggi della Boemia, il sole e il mare dell'amata Italia, ma anche un tragico evento epocale: la Seconda Guerra Mondiale, con i suoi strascichi di morte e distruzione.