Nathan Zuckerman - poco piú che trentenne e aspirante eremita malgrado sia ormai un autore di successo - si avventura nelle strade di Manhattan alla fine dei turbolenti anni Sessanta. Non solo i suoi ammiratori lo scambiano per Gilbert Carnovsky, il satiro protagonista del suo romanzo («Ehi, ma lei ha fatto veramente tutte quelle cose nel libro?»), ma diventa anche il bersaglio di ammonitori, consiglieri e critici letterari da marciapiede. I recenti assassinî di Robert Kennedy e Martin Luther King portano un turbato Zuckerman a chiedersi se «bersaglio» non sia forse qualcosa di più di un semplice modo di dire. In Zuckerman scatenato - secondo volume della «trilogia con epilogo» - il celebre romanziere si isola dai vecchi amici, si confronta con il fallimento del proprio matrimonio con una donna virtuosa e compromette, in modo forse irreparabile, il rapporto affettuoso con il fratello minore... e tutto a causa del successo e della ricchezza!