Antalo nasce nel 2988, in anni di pieno benessere, ma la sua vita non è del tutto serena. Deve affrontare l'odio e la ferocia organizzata dei suoi coinquilini: c'è qualcuno che lo insegue e lo vuole uccidere a tutti i costi. Dopo la morte il suo pensiero e le sue profezie daranno vita a una nuova religione e a una nuova èra. L'èra del ritorno alla guerra.
3012 racchiude almeno tre forti provocazioni. La prima, ideologica, in quanto narra i «cattivi sentimenti» legati all'operare umano e teorizza l'odio come energia vitale. La seconda, profetico-descrittiva, perché disegna un tetro quadro del futuro che è già assai riconoscibile nel mondo d'oggi. La terza, letteraria, perché qui Vassalli esce dai generi narrativi frequentati in passato e conia una nuova, avvincente forma di romanzo che è al tempo stesso fiaba, parodia, invettiva, collage di aforismi.