Lìberos

Libro

La mia Libreria

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le tue informazioni utente.

Accedi ora o registrati


E intanto, mentre non c'eri...

Maria Agostina


Don Chisciotte
Questo mese, 10-05-2025
Il Dottor Živago
Borìs Pasternàk

Durante la lettura è impossibile separare il romanzo dal contesto storico più conosciuto. I personaggi sono dei rappresentanti di oggetti più [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Fabio Genovesi

Versilia rock city

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 14-03-2014 da Martocchia
Aggiornato il 14-03-2014 da Martocchia
Disponibile in 1 libreria
Inserito il 14-03-2014 da Martocchia
Aggiornato il 14-03-2014 da Martocchia
Disponibile in 1 libreria

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Recensioni

Martocchia

"Ecco, mi pare che questo sarebbe molto più semplice che starmene qui seduto a finire le sigarette davanti a un monitor. Ma non sono sicuro. E' così tanto tempo che non mi capitano cose semplici che ormai non mi ricordo nemmeno come sono fatte.
Sono roba di quando eri piccolo, che se avevi fame ti davano da mangiare, se volevi giocare giocavi e se avevi sonno dormivi.
Una volta, avrò avuto quattro anni, apro per caso l'armadio dei miei, era metà dicembre e dentro ci trovo i regali di Natale già pronti per me. Chiedo al babbo come mai, e lui mi spiega che Babbo Natale non può portarsi dietro i regali per tutti i bambini del mondo in una notte sola, e allora qualche giorno prima fa un giro e nasconde i doni nelle case dei bimbi, poi alla vigilia passa con comodo e li mette sotto l'albero. "Ah, ecco, tutto risolto" penso io. Tutto chiaro, tutto semplice. Perché all'epoca succedevano le cose semplici.
Poi da lì parte una serie sempre più grossa di intoppi, di sfortune, di casini, e mentre provi a risolverne uno se ne gonfia un altro lì accanto che è il doppio del primo, e succede un po' come quando a scuola cominciavi un quaderno nuovo e pensavi: "Questo lo tratterò benissimo" e ci scrivevi meglio che potevi e stavi attento a stare nei bordi e a non sbagliare mai. Poi però a un certo punto qualcosa sbagliavi per forza, e allora ti toccava farci una cancellatura, poi con la mano sbaffavi l'inchiostro, poi sbagliavi un'altra volta, e nel giro di due minuti te ne fregavi e lo lasciavi andare come andava, e il quaderno nuovo diventava un casino come tutti quelli prima e quelli dopo.
E' così che funziona, casini su casini su casini, e allora che ci posso fare? Mi accendo un'altra sigaretta e prendo il Serenase e me lo faccio scendere dritto in bocca. Sento le gocce che cadono sulla lingua e le conto. Una, due, tre, quattro, cinque... "Ecco, questa sì che è una cosa semplice" penso.
Poi non penso più a nulla."



Genovesi, che bella scoperta.
Un po' però già sapevo che non mi avresti deluso.

La Versilia è uno di quei posti che d'estate brulicano di gente, di quelli che vanno avanti a sole, mare, negozi di lusso, vita notturna. D'estate.
Perché d'inverno, le facce che restano, sono costrette a sopravvivere alla monotonia più totale.
Anime sbandate, che si trascinano lungo le giornate in attesa di tempi migliori.
In Versilia Rock City troviamo Nello, ex tossicodipendente conosciuto - ed accuratamente evitato - da tutti in città; Nello con i suoi modi rudi, che cerca di inventarsi un modo per andar via, verso un futuro dove poter ricominciare da zero, ma che da un momento all'altro si ritrova invece a dover fare i conti con un presente che non aveva minimamente preso in considerazione, e con un certo Nello Yunyor.

Poi c'è Mario...

Continua su: http://sullungomaredellibro.blogspot.com/2014/07/fabio-genovesi-versilia-rock-city.html

Valuta la recensione

Editore: Mondadori

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 216

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8804633212

ISBN-13: 9788804633211

Data di pubblicazione: 2013

Devi effettuare l'accesso per tracciare questo libro.

Accedi ora o registrati


Chi lo ha letto

Nessun utente ha letto questo libro

Chi lo sta leggendo

Nessun utente sta leggendo questo libro

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Fabio Genovesi

Versilia rock city

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 14-03-2014 da Martocchia
Aggiornato il 14-03-2014 da Martocchia
Disponibile in 1 libreria
Inserito il 14-03-2014 da Martocchia
Aggiornato il 14-03-2014 da Martocchia
Disponibile in 1 libreria

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Recensioni

Martocchia

"Ecco, mi pare che questo sarebbe molto più semplice che starmene qui seduto a finire le sigarette davanti a un monitor. Ma non sono sicuro. E' così tanto tempo che non mi capitano cose semplici che ormai non mi ricordo nemmeno come sono fatte.
Sono roba di quando eri piccolo, che se avevi fame ti davano da mangiare, se volevi giocare giocavi e se avevi sonno dormivi.
Una volta, avrò avuto quattro anni, apro per caso l'armadio dei miei, era metà dicembre e dentro ci trovo i regali di Natale già pronti per me. Chiedo al babbo come mai, e lui mi spiega che Babbo Natale non può portarsi dietro i regali per tutti i bambini del mondo in una notte sola, e allora qualche giorno prima fa un giro e nasconde i doni nelle case dei bimbi, poi alla vigilia passa con comodo e li mette sotto l'albero. "Ah, ecco, tutto risolto" penso io. Tutto chiaro, tutto semplice. Perché all'epoca succedevano le cose semplici.
Poi da lì parte una serie sempre più grossa di intoppi, di sfortune, di casini, e mentre provi a risolverne uno se ne gonfia un altro lì accanto che è il doppio del primo, e succede un po' come quando a scuola cominciavi un quaderno nuovo e pensavi: "Questo lo tratterò benissimo" e ci scrivevi meglio che potevi e stavi attento a stare nei bordi e a non sbagliare mai. Poi però a un certo punto qualcosa sbagliavi per forza, e allora ti toccava farci una cancellatura, poi con la mano sbaffavi l'inchiostro, poi sbagliavi un'altra volta, e nel giro di due minuti te ne fregavi e lo lasciavi andare come andava, e il quaderno nuovo diventava un casino come tutti quelli prima e quelli dopo.
E' così che funziona, casini su casini su casini, e allora che ci posso fare? Mi accendo un'altra sigaretta e prendo il Serenase e me lo faccio scendere dritto in bocca. Sento le gocce che cadono sulla lingua e le conto. Una, due, tre, quattro, cinque... "Ecco, questa sì che è una cosa semplice" penso.
Poi non penso più a nulla."



Genovesi, che bella scoperta.
Un po' però già sapevo che non mi avresti deluso.

La Versilia è uno di quei posti che d'estate brulicano di gente, di quelli che vanno avanti a sole, mare, negozi di lusso, vita notturna. D'estate.
Perché d'inverno, le facce che restano, sono costrette a sopravvivere alla monotonia più totale.
Anime sbandate, che si trascinano lungo le giornate in attesa di tempi migliori.
In Versilia Rock City troviamo Nello, ex tossicodipendente conosciuto - ed accuratamente evitato - da tutti in città; Nello con i suoi modi rudi, che cerca di inventarsi un modo per andar via, verso un futuro dove poter ricominciare da zero, ma che da un momento all'altro si ritrova invece a dover fare i conti con un presente che non aveva minimamente preso in considerazione, e con un certo Nello Yunyor.

Poi c'è Mario...

Continua su: http://sullungomaredellibro.blogspot.com/2014/07/fabio-genovesi-versilia-rock-city.html

Valuta la recensione

Éntula, il festival letterario diffuso CON la Sardegna

Mens Sana, festival di letteratura sportiva

Liquida, festival di letteratura giornalistica