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E intanto, mentre non c'eri...

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James L. Carr

Come gli S.

S. Wanderers vinsero la Coppa d'Inghilterra

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Inserito il 20-03-2014 da JohnGrady
Aggiornato il 20-03-2014 da JohnGrady
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JohnGrady

Questo è stato il primo pensiero al termine della lettura. Scritto nel 1974 e quindi in un'epoca in cui il concetto di calcio-business era ancora in fase embrionale anche in Inghilterra, racconta la storia di una squadra di fantasia, gli S.S. Wanderers, dilettanti che arrivano a vincere la coppa d'Inghilterra. Un libro per amanti del calcio, ma non solo, perché lo stile dell'autore ha il respiro dei grandi classici della letteratura inglese. La narrazione riguarda tutto ciò che sta prima e dopo le partite: le trasferte, come viene sistemato il campo, le riunioni, le biografie dei protagonisti. La cronaca delle partite è lasciata a godibilissimi e scarni articoli comparsi sulle cronache locali. Non c'è suspense, solo il gusto di leggere come la squadra che nessuno conosceva riuscì nell'intento. Per gli appassionati segnalo una chicca: l'autore fa giungere in finale i Glasgow Rangers, e narra di un accorpamento delle coppe di Lega scozzese e inglese, che in realtà non c'è mai stato. Consigliato! Se prende 3 stellette è perché sono ignorante e volevo i resoconti più dettagliati delle sfide! (presto la recensione su Realsports.it)

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Editore: Fazi

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 182

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8881128926

ISBN-13: 9788881128921

Data di pubblicazione: 2008

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Questo è stato il primo pensiero al termine della lettura. Scritto nel 1974 e quindi in un'epoca in cui il concetto di calcio-business era ancora in fase embrionale anche in Inghilterra, racconta la storia di una squadra di fantasia, gli S.S. Wanderers, dilettanti che arrivano a vincere la coppa d'Inghilterra. Un libro per amanti del calcio, ma non solo, perché lo stile dell'autore ha il respiro dei grandi classici della letteratura inglese. La narrazione riguarda tutto ciò che sta prima e dopo le partite: le trasferte, come viene sistemato il campo, le riunioni, le biografie dei protagonisti. La cronaca delle partite è lasciata a godibilissimi e scarni articoli comparsi sulle cronache locali. Non c'è suspense, solo il gusto di leggere come la squadra che nessuno conosceva riuscì nell'intento. Per gli appassionati segnalo una chicca: l'autore fa giungere in finale i Glasgow Rangers, e narra di un accorpamento delle coppe di Lega scozzese e inglese, che in realtà non c'è mai stato. Consigliato! Se prende 3 stellette è perché sono ignorante e volevo i resoconti più dettagliati delle sfide! (presto la recensione su Realsports.it)

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