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La sarta di Maria Antonietta, Memorie di Rose Bertin

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Inserito il 27-08-2014 da Cristina
Aggiornato il 27-08-2014 da Cristina
Disponibile in 1 libreria
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Aggiornato il 27-08-2014 da Cristina
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Prefazione di Giuseppe Scaraffia

Rose Bertin fu la prima stilista della storia. Dopo aver debuttato modestamente come una delle tante modiste di Parigi, le sue idee vennero apprezzate dall’aristocrazia e Maria Antonietta ne fece la sua «ministra della moda», un tema molto caro alla regina. Accusata di avere spinto Maria Antonietta sulla via di una costosa sregolatezza, Rose scrisse queste memorie per difendere la donna cui era stata vicina per tanti anni: la sarta rivela così dal suo punto di vista privilegiato alcuni degli intrighi di corte che minavano la serenità della regina, primo fra tutti il misterioso “affare della collana” che portò alla tortura e alla prigionia di madame de La Motte e, in seguito allo scandalo e al malcontento del popolo, fu uno degli antefatti allo scoppio della Rivoluzione.

Queste pagine, che dipingono minuziosamente gli ultimi momenti dell’Ancien Regime e la tragedia che incombe su di esso, regalano un’immagine di Maria Antonietta dolce e familiare, lontana da quella cui siamo abituati, e ben consapevole delle sue responsabilità come madre e regina di Francia. Non tutto è oro quel che luccica, però: un ricco apparato di note e una prefazione del celebre critico Giuseppe Scaraffia svelano le piccole controversie e le strategiche omissioni nel racconto di Rose Bertin.

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Editore: Edizioni Clichy

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 128

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 9788867990

Data di pubblicazione: 2013

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La sarta di Maria Antonietta, Memorie di Rose Bertin

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Prefazione di Giuseppe Scaraffia

Rose Bertin fu la prima stilista della storia. Dopo aver debuttato modestamente come una delle tante modiste di Parigi, le sue idee vennero apprezzate dall’aristocrazia e Maria Antonietta ne fece la sua «ministra della moda», un tema molto caro alla regina. Accusata di avere spinto Maria Antonietta sulla via di una costosa sregolatezza, Rose scrisse queste memorie per difendere la donna cui era stata vicina per tanti anni: la sarta rivela così dal suo punto di vista privilegiato alcuni degli intrighi di corte che minavano la serenità della regina, primo fra tutti il misterioso “affare della collana” che portò alla tortura e alla prigionia di madame de La Motte e, in seguito allo scandalo e al malcontento del popolo, fu uno degli antefatti allo scoppio della Rivoluzione.

Queste pagine, che dipingono minuziosamente gli ultimi momenti dell’Ancien Regime e la tragedia che incombe su di esso, regalano un’immagine di Maria Antonietta dolce e familiare, lontana da quella cui siamo abituati, e ben consapevole delle sue responsabilità come madre e regina di Francia. Non tutto è oro quel che luccica, però: un ricco apparato di note e una prefazione del celebre critico Giuseppe Scaraffia svelano le piccole controversie e le strategiche omissioni nel racconto di Rose Bertin.

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