La storia di Giulia, una bambina uccisa con la madre alla Sacra Corona Unita, e quella del disastro aereo di Linate nel 2001. La vicenda delle bestie di Satana e quella di Skeklov B., un immigrato bulgaro morto in un incendio. Che cosa hanno in comune tutte queste storie? L'identità sconosciuta delle vittime. Cristina Cattaneo si occupa di questi "morti senza nome" e, da un corpo sfigurato, sa come risalire al nome, alle cause e al momento della morte. A lei e al suo laboratorio gli inquirenti, le autorità giudiziarie e le forze dell'ordine si rivolgono spesso in cerca di una soluzione. Morti senza nome è il racconto drammatico e sempre toccante di dieci casi di riconoscimento risolti. È la ricostruzione di delitti efferati, la cui dinamica emerge interamente durante un'autopsia, e di immani tragedie,descritte attraverso i segni che i corpi o gli scheletri delle vittime portano con sé. È un reportage da un paese, l'Italia dei grandi crimini ma anche l'Italia di chi muore anonimo, senza un volto, che nessuno ci aveva mai descritto con tanta umanità.