Come saremmo oggi se Cristoforo Colombo non avesse fatto ritorno vincitore dal suo viaggio alla ricerca delle Indie?
Come sarebbe stata la storia del navigatore ligure, se si fosse scontrato con gli Aztechi?
Questo romanzo ucronico offre una risposta a queste domande e a molte altre: chi era veramente Colombo? Da dove veniva? Cercava veramente le Indie? Chi c’era dietro di lui? I banchieri ebrei? I Cavalieri di Cristo?
Ne esce fuori un ritratto inedito di Colombo. Il ritratto di un uomo ostinato e caparbio anche nella sconfitta. Il ritratto di un uomo dalle molte donne ma da un solo amore: il mare. Il ritratto di un uomo pronto a sacrificare tutto per un progetto.
Il romanzo, ricco di giochi verbali, può essere letto come un libro di viaggio e avventura ma anche come riflessione sulla vita e sul destino o come esplorazione di civiltà lontane, ucronicamente ravvicinate in un mondo anticipatamente globalizzato in cui Spagnoli, Aztechi e Berberi si muovono uno accanto all’altro.
Questa è la seconda edizione (riveduta, corretta e arricchita con nuove note) di quest’ucronia (genere letterario a metà strada tra romanzo storico e fantascienza).