Lìberos

Libro

La mia Libreria

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le tue informazioni utente.

Accedi ora o registrati


E intanto, mentre non c'eri...

Maria Agostina


Don Chisciotte
Oltre un mese fa, 10-05-2025
Il Dottor Živago
Borìs Pasternàk

Durante la lettura è impossibile separare il romanzo dal contesto storico più conosciuto. I personaggi sono dei rappresentanti di oggetti più [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Cesare Marchi

Quando siamo a tavola

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (0)
Inserito il 12-11-2014 da Marina
Aggiornato il 12-11-2014 da Marina
Disponibile in 3 librerie
Inserito il 12-11-2014 da Marina
Aggiornato il 12-11-2014 da Marina
Disponibile in 3 librerie

"Non si vive per mangiare, si mangia per vivere", ammonisce un antico proverbio. Antico sì, ma senza dubbio ipocrita o quanto meno miope, perché nel corso dei secoli gli uomini si sono dedicati con entusiasmo, se appena era possibile, ai piaceri della buona tavola. In questo suo nuovo libro Cesare Marchi, accademico della cucina e impenitente buongustaio, evoca i piacevolissimi fantasmi storici della golosità in un arco di tempo che si estende dai pantagruelici banchetti degli eroi omerici al panino ingoiato in piedi e in pochi minuti davanti al banco impersonale di un fast-food. Marchi non fa una storia della cucina, bensì ne ricostruisce gli umori e i sapori facendo parlare letterati come Petronio e Teofilo Folengo, Brecht e Gadda, Hemingway e Voltaire... Ne deriva un quadro gustosissimo, divertente dove a poco a poco lo stesso Marchi diventa il vero protagonista e con la sua arguzia, i suoi gusti, la sua ironia, la sua competenza ci fa scoprire l’origine di piatti e pietanze, ci consiglia la scelta dei vini, ci fa conoscere i sontuosi menù del Rinascimento, ci accompagna attraverso ristoranti famosi, trattorie rustiche, cantine dove viene consumato il rito dell’arte del mangiar bene. Un libro scoppiettante, brillante, piacevolissimo che si assapora come tutti i buoni cibi che abbiamo gustato nelle nostre case o nei nostri ristoranti preferiti; un libro che ci ammonisce che, nella giusta misura, si può anche vivere per mangiare secondo l'esperienza di uno che se ne intende, da militante, del mangiare bene; un libro che solo Cesare Marchi poteva scrivere.

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Editore: Rizzoli

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 280

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8817535117

ISBN-13: 9788817535113

Data di pubblicazione: 1990

Devi effettuare l'accesso per tracciare questo libro.

Accedi ora o registrati


Chi lo ha letto

Nessun utente ha letto questo libro

Chi lo sta leggendo

Nessun utente sta leggendo questo libro

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Cesare Marchi

Quando siamo a tavola

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (0)
Inserito il 12-11-2014 da Marina
Aggiornato il 12-11-2014 da Marina
Disponibile in 3 librerie
Inserito il 12-11-2014 da Marina
Aggiornato il 12-11-2014 da Marina
Disponibile in 3 librerie

"Non si vive per mangiare, si mangia per vivere", ammonisce un antico proverbio. Antico sì, ma senza dubbio ipocrita o quanto meno miope, perché nel corso dei secoli gli uomini si sono dedicati con entusiasmo, se appena era possibile, ai piaceri della buona tavola. In questo suo nuovo libro Cesare Marchi, accademico della cucina e impenitente buongustaio, evoca i piacevolissimi fantasmi storici della golosità in un arco di tempo che si estende dai pantagruelici banchetti degli eroi omerici al panino ingoiato in piedi e in pochi minuti davanti al banco impersonale di un fast-food. Marchi non fa una storia della cucina, bensì ne ricostruisce gli umori e i sapori facendo parlare letterati come Petronio e Teofilo Folengo, Brecht e Gadda, Hemingway e Voltaire... Ne deriva un quadro gustosissimo, divertente dove a poco a poco lo stesso Marchi diventa il vero protagonista e con la sua arguzia, i suoi gusti, la sua ironia, la sua competenza ci fa scoprire l’origine di piatti e pietanze, ci consiglia la scelta dei vini, ci fa conoscere i sontuosi menù del Rinascimento, ci accompagna attraverso ristoranti famosi, trattorie rustiche, cantine dove viene consumato il rito dell’arte del mangiar bene. Un libro scoppiettante, brillante, piacevolissimo che si assapora come tutti i buoni cibi che abbiamo gustato nelle nostre case o nei nostri ristoranti preferiti; un libro che ci ammonisce che, nella giusta misura, si può anche vivere per mangiare secondo l'esperienza di uno che se ne intende, da militante, del mangiare bene; un libro che solo Cesare Marchi poteva scrivere.

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Éntula, il festival letterario diffuso CON la Sardegna

Mens Sana, festival di letteratura sportiva

Liquida, festival di letteratura giornalistica