Lìberos

Libro

La mia Libreria

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le tue informazioni utente.

Accedi ora o registrati


E intanto, mentre non c'eri...

Maria Agostina


Don Chisciotte
Oltre un mese fa, 10-05-2025
Il Dottor Živago
Borìs Pasternàk

Durante la lettura è impossibile separare il romanzo dal contesto storico più conosciuto. I personaggi sono dei rappresentanti di oggetti più [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Giorgio Ponte

Io sto con Marta!

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 22-11-2014 da Martocchia
Aggiornato il 22-11-2014 da Martocchia
Disponibile in 1 libreria
Inserito il 22-11-2014 da Martocchia
Aggiornato il 22-11-2014 da Martocchia
Disponibile in 1 libreria

Dedicato a tutti coloro che lottano per la realizzazione di un sogno

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Recensioni

Martocchia

"Sapevo che con te le cose non sarebbero mai state normali, fin dal primo pugno che mi hai dato. E anche se certe volte la tua follia mi esaspera, logorandomi fino ai limiti dell'umana sopportazione.."
"Esattamente quando arriva la parte bella?"
"Ora, se la pianti di parlare" dice torvo.
"Scusa", abbasso gli occhi.
Sospira. "Be', insomma, quello che sto cercando di dirti..e te lo sto dicendo male, malissimo..." A un tratto sembra molto nervoso.
Si gratta la testa, distoglie lo sguardo, corruga la fronte.
"Gianlu, che ti prende?"
"Okay, te lo dico e basta" mi fissa. "Mi sono innamorato di te."
E' come se ricevessi una scossa.
"Come hai detto?"
Immagino che iniziare a correre per tutta la piazza gridando: "E' innamorato di me, è innamorato di meee!" non sia possibile, vero?
"Il fatto è che..." sembra preso dal panico. "Non c'è nessun "anche se". Io sono innamorato di ogni tua pazzia. Sono innamorato perché la quantità di guai che riesci a procurarti è solo proporzionata alla tua voglia di migliorare tutto e tutti. Sono innamorato perché sei la persona più disperatamente ottimista che io conosca. Sono innamorato per come piangi tantissimo..."
"Io non piango tantissimo" protesto, trattenendo le lacrime.
"...ti disperi, e non ti ritieni mai all'altezza, ma nonostante questo alla fine ti rialzi sempre e vai avanti, non molli mai, non ti dai mai per vinta."
Apro la bocca per obiettare qualcosa, ma poi mi fermo.
Be', ora non è che devo sempre obiettare per forza.
"Mentre ero sul bus da Malpensa, con l'iPhone continuavo a seguire gli aggiornamenti, preoccupato, e vedendo tutta quella gente in piazza che non voleva consegnarvi e gridava il tuo nome, per tutto il tempo io non ho pensato altro che: "Cavolo, quella è la mia ragazza! Stanno urlando il nome della mia ragazza". E mi chiedevo come mai, una così avesse deciso di stare con me."
Senza accorgermene sto piangendo di nuovo.
Okay, sì. Piango tantissimo.
"E mi sentivo felice." Mentre lo dice ha due occhi da cucciolo che mi sciolgono come cera. "Ma soprattutto ho capito di essere innamorato. L'ho capito per come mi stringeva la paura. Non riuscivo a comprendere cosa ci facessi così lontano da te, invece di essere al tuo fianco e difenderti. Se ti fosse successo qualcosa..." 
Lascia la frase in sospeso, la mascella contratta. "Ma la verità è che tu sai difenderti benissimo da sola", sorride.






Insomma, è chiaro, non potevo non comprarlo.
Titolo perfetto, copertina impeccabile con tanto di bambina che fa molto Amélie, e trama con i controfiocchi. Poteva non piacermi? Ovvio che no.
E infatti. Mi è dispiaciuto troppo doverlo finire. :)

Marta è una ventinovenne siciliana che, armata di curriculum a prova del più perfido selezionatore settentrionale, parte per la temutissima Milano, alla ricerca di.....lavoro. E che cos'altro sennò?
Ok, nel frattempo magari incontra anche Mister Infradito, ma questo solo perché le avevano fatto credere che per diventare una milanese doc - oltre a dimenticarsi degli arancini e abbandonarsi agli chiccosissimi aperitivi - avrebbe per forza dovuto iniziare a frequentare una palestra. Ma insomma, mica è colpa sua se poi è capitata nel bagno dei maschi.

continua su: http://sullungomaredellibro.blogspot.com/2014/12/giorgio-ponte-io-sto-con-marta.html

Valuta la recensione

Editore: Mondadori

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 409

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-13: 9788804648673

Data di pubblicazione: 2014

Devi effettuare l'accesso per tracciare questo libro.

Accedi ora o registrati


Chi lo ha letto

Nessun utente ha letto questo libro

Chi lo sta leggendo

Nessun utente sta leggendo questo libro

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Giorgio Ponte

Io sto con Marta!

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 22-11-2014 da Martocchia
Aggiornato il 22-11-2014 da Martocchia
Disponibile in 1 libreria
Inserito il 22-11-2014 da Martocchia
Aggiornato il 22-11-2014 da Martocchia
Disponibile in 1 libreria

Dedicato a tutti coloro che lottano per la realizzazione di un sogno

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Recensioni

Martocchia

"Sapevo che con te le cose non sarebbero mai state normali, fin dal primo pugno che mi hai dato. E anche se certe volte la tua follia mi esaspera, logorandomi fino ai limiti dell'umana sopportazione.."
"Esattamente quando arriva la parte bella?"
"Ora, se la pianti di parlare" dice torvo.
"Scusa", abbasso gli occhi.
Sospira. "Be', insomma, quello che sto cercando di dirti..e te lo sto dicendo male, malissimo..." A un tratto sembra molto nervoso.
Si gratta la testa, distoglie lo sguardo, corruga la fronte.
"Gianlu, che ti prende?"
"Okay, te lo dico e basta" mi fissa. "Mi sono innamorato di te."
E' come se ricevessi una scossa.
"Come hai detto?"
Immagino che iniziare a correre per tutta la piazza gridando: "E' innamorato di me, è innamorato di meee!" non sia possibile, vero?
"Il fatto è che..." sembra preso dal panico. "Non c'è nessun "anche se". Io sono innamorato di ogni tua pazzia. Sono innamorato perché la quantità di guai che riesci a procurarti è solo proporzionata alla tua voglia di migliorare tutto e tutti. Sono innamorato perché sei la persona più disperatamente ottimista che io conosca. Sono innamorato per come piangi tantissimo..."
"Io non piango tantissimo" protesto, trattenendo le lacrime.
"...ti disperi, e non ti ritieni mai all'altezza, ma nonostante questo alla fine ti rialzi sempre e vai avanti, non molli mai, non ti dai mai per vinta."
Apro la bocca per obiettare qualcosa, ma poi mi fermo.
Be', ora non è che devo sempre obiettare per forza.
"Mentre ero sul bus da Malpensa, con l'iPhone continuavo a seguire gli aggiornamenti, preoccupato, e vedendo tutta quella gente in piazza che non voleva consegnarvi e gridava il tuo nome, per tutto il tempo io non ho pensato altro che: "Cavolo, quella è la mia ragazza! Stanno urlando il nome della mia ragazza". E mi chiedevo come mai, una così avesse deciso di stare con me."
Senza accorgermene sto piangendo di nuovo.
Okay, sì. Piango tantissimo.
"E mi sentivo felice." Mentre lo dice ha due occhi da cucciolo che mi sciolgono come cera. "Ma soprattutto ho capito di essere innamorato. L'ho capito per come mi stringeva la paura. Non riuscivo a comprendere cosa ci facessi così lontano da te, invece di essere al tuo fianco e difenderti. Se ti fosse successo qualcosa..." 
Lascia la frase in sospeso, la mascella contratta. "Ma la verità è che tu sai difenderti benissimo da sola", sorride.






Insomma, è chiaro, non potevo non comprarlo.
Titolo perfetto, copertina impeccabile con tanto di bambina che fa molto Amélie, e trama con i controfiocchi. Poteva non piacermi? Ovvio che no.
E infatti. Mi è dispiaciuto troppo doverlo finire. :)

Marta è una ventinovenne siciliana che, armata di curriculum a prova del più perfido selezionatore settentrionale, parte per la temutissima Milano, alla ricerca di.....lavoro. E che cos'altro sennò?
Ok, nel frattempo magari incontra anche Mister Infradito, ma questo solo perché le avevano fatto credere che per diventare una milanese doc - oltre a dimenticarsi degli arancini e abbandonarsi agli chiccosissimi aperitivi - avrebbe per forza dovuto iniziare a frequentare una palestra. Ma insomma, mica è colpa sua se poi è capitata nel bagno dei maschi.

continua su: http://sullungomaredellibro.blogspot.com/2014/12/giorgio-ponte-io-sto-con-marta.html

Valuta la recensione

Éntula, il festival letterario diffuso CON la Sardegna

Mens Sana, festival di letteratura sportiva

Liquida, festival di letteratura giornalistica