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Cristina Petit

Qualcosa che somiglia al vero amore

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 31-07-2015 da Martocchia
Aggiornato il 31-07-2015 da Martocchia
Disponibile in 1 libreria
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Martocchia

“Ho trovato questo tuo libro di Darwin!”
“E?”
“E mi è piaciuto molto, papà, perché non me l'hai mai fatto leggere?”
“Perché è meglio che i libri ti chiamino quando sei pronta!”
“Per questo a volte mi è capitato di leggere un libro che mi avevano fortemente consigliato e invece a me non ha detto nulla?”
“Non era il tuo momento! Io penso che i libri si accordino al nostro stato d'animo, se sono quello di cui abbiamo bisogno in quel momento, vibriamo con loro. Darwin non è una lettura né facile, né molto divertente, però può essere entusiasmante per certi aspetti.”
“E' notevole!”
“Lo so! E mi fa piacere che tu sia arrivata da sola a volerne sapere di più.”
“Ma papà, è tremendo, non riusciremo mai a sapere, a conoscere e a leggere tutto quello che è stato scritto! Quante cose ci perdiamo?”
“Tante piccolina, ma stai tranquilla, va bene così. La cosa più importante è sapere di non sapere. Solo chi si sente piccolo e ignorante continua a scoprire e conoscere, mai vorrei sentirmi arrivato nella vita!”
“Ma papà, io vorrei sapere molte più cose, vorrei...Se...”
Il padre la guardava agitarsi e infiammarsi e ben riconosceva il suo temperamento giovanile.
“Clém, calmati, la vita ti darà tutto il tempo di cui hai bisogno per diventare una grande persona, ma non pensare mai che chi più ha letto o studiato sia superiore agli altri. La grandezza dell'animo è un'altra cosa.”
“Ma papà, tu hai sempre detto che leggere è importante?!”
“Certo! E' una delle strade possibili, è quella che io ho percorso di più, soprattutto in gioventù ma non è l'unica. Ho conosciuto un pescatore su un'isola sperduta che aveva capito dalla vita molte più cose di me e non aveva mai letto un libro. Aveva solo pescato e pensato. Pescava da solo, quindi non poteva far altro che pensare in continuazione. Il suo pensiero immerso nella natura lo aveva reso grande, felice e molto saggio. Non giudicare mai nessuno Clèm, perché nel profondo di ognuno c'è sempre qualcosa di interessante che tu non conosci. Sai qual è la conquista più grande che ho fatto nella mia vita?”
“No, papà.”
“Ho capito che una delle cose che mi riempie è cambiare idea, ribaltare completamente il mio pensiero e farlo evolvere in un altro pensiero. Credo che il problema del mondo consista nel fatto che la gente non voglia cambiare idea. Si rimane ancorati a un'opinione e la si difende per principio. Ci sono pochi grandi valori che non possono cambiare, ma tutto il resto può veramente essere stravolto. Se fossimo capaci di accettare il cambiamento di qualunque cosa con gioia, credo che saremmo tutti più felici..”


Era da tanto che non mi capitava di leggere un libro tutto d'un fiato, di iniziarlo e finirlo nell'arco della stessa giornata. Sì, non esagero se dico che era da anni che non mi succedeva una cosa simile. E l'aspetto più bello di tutta la faccenda è che non si tratta di un libro che ho scelto, ma che mi è stato regalato [....]
Siamo a Parigi, e siamo in compagnia di Clémentine Poli, una ventisettenne che da un giorno all'altro si ritrova con un'eredità inaspettata fra le mani: uno splendido appartamento, con tanto di favolosa di libreria e singolare portaombrelli, al numero 14 di Rue Le Monde.
Clémentine cura i bambini: li cura con le parole. Trova un rimedio ai loro malesseri - causati da un mondo poco attento alle specie più piccole - tra le pagine dei libri. 

continua su: http://sullungomaredellibro.blogspot.com/2015/08/cristina-petit-qualcosa-che-somiglia-al.html

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Editore: TRE60

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 264

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 886702258X

ISBN-13: 9788867022588

Data di pubblicazione: 2015

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“Perché è meglio che i libri ti chiamino quando sei pronta!”
“Per questo a volte mi è capitato di leggere un libro che mi avevano fortemente consigliato e invece a me non ha detto nulla?”
“Non era il tuo momento! Io penso che i libri si accordino al nostro stato d'animo, se sono quello di cui abbiamo bisogno in quel momento, vibriamo con loro. Darwin non è una lettura né facile, né molto divertente, però può essere entusiasmante per certi aspetti.”
“E' notevole!”
“Lo so! E mi fa piacere che tu sia arrivata da sola a volerne sapere di più.”
“Ma papà, è tremendo, non riusciremo mai a sapere, a conoscere e a leggere tutto quello che è stato scritto! Quante cose ci perdiamo?”
“Tante piccolina, ma stai tranquilla, va bene così. La cosa più importante è sapere di non sapere. Solo chi si sente piccolo e ignorante continua a scoprire e conoscere, mai vorrei sentirmi arrivato nella vita!”
“Ma papà, io vorrei sapere molte più cose, vorrei...Se...”
Il padre la guardava agitarsi e infiammarsi e ben riconosceva il suo temperamento giovanile.
“Clém, calmati, la vita ti darà tutto il tempo di cui hai bisogno per diventare una grande persona, ma non pensare mai che chi più ha letto o studiato sia superiore agli altri. La grandezza dell'animo è un'altra cosa.”
“Ma papà, tu hai sempre detto che leggere è importante?!”
“Certo! E' una delle strade possibili, è quella che io ho percorso di più, soprattutto in gioventù ma non è l'unica. Ho conosciuto un pescatore su un'isola sperduta che aveva capito dalla vita molte più cose di me e non aveva mai letto un libro. Aveva solo pescato e pensato. Pescava da solo, quindi non poteva far altro che pensare in continuazione. Il suo pensiero immerso nella natura lo aveva reso grande, felice e molto saggio. Non giudicare mai nessuno Clèm, perché nel profondo di ognuno c'è sempre qualcosa di interessante che tu non conosci. Sai qual è la conquista più grande che ho fatto nella mia vita?”
“No, papà.”
“Ho capito che una delle cose che mi riempie è cambiare idea, ribaltare completamente il mio pensiero e farlo evolvere in un altro pensiero. Credo che il problema del mondo consista nel fatto che la gente non voglia cambiare idea. Si rimane ancorati a un'opinione e la si difende per principio. Ci sono pochi grandi valori che non possono cambiare, ma tutto il resto può veramente essere stravolto. Se fossimo capaci di accettare il cambiamento di qualunque cosa con gioia, credo che saremmo tutti più felici..”


Era da tanto che non mi capitava di leggere un libro tutto d'un fiato, di iniziarlo e finirlo nell'arco della stessa giornata. Sì, non esagero se dico che era da anni che non mi succedeva una cosa simile. E l'aspetto più bello di tutta la faccenda è che non si tratta di un libro che ho scelto, ma che mi è stato regalato [....]
Siamo a Parigi, e siamo in compagnia di Clémentine Poli, una ventisettenne che da un giorno all'altro si ritrova con un'eredità inaspettata fra le mani: uno splendido appartamento, con tanto di favolosa di libreria e singolare portaombrelli, al numero 14 di Rue Le Monde.
Clémentine cura i bambini: li cura con le parole. Trova un rimedio ai loro malesseri - causati da un mondo poco attento alle specie più piccole - tra le pagine dei libri. 

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