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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Vittorino Andreoli

L'alfabeto delle relazioni

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Recensioni (1)
Inserito il 10-05-2017 da Roberto
Aggiornato il 10-05-2017 da Roberto
Disponibile in 1 libreria
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Roberto

Passo magistrale riportato letteralmente...: «Un uomo aveva due figli. Ora il più giovane disse al padre:"Padre, dammi la parte dei beni che mi spetta". E il padre divise tra i suoi figli i suoi beni.» E' una delle parabole più note del Vangelo e tutti sanno che il figlio se ne va e dissipa le sostanze fino a ridursi in miseria. ... Decide di ritornare del padre. «Lo vide il padre e... allora correndogli incontro gli si gettò al collo e teneramente lo baciò.» In questo gesto, e basterebbe questo, si mostra la grandezza dell'essere padre. Un comportamento guidato dai sentimenti e dal legame che è sempiterno e che non si rompe mai, anche di fronte a gesti o decisioni inaccettabili e condannabili. E il padre della parabola lo abbraccia prima ancora che il figlio dica una parola, appena lo vede. [...] Un padre accoglie sempre il proprio figlio, prima ancora di sapere dove sia stato e cosa abbia fatto, o comunque prima lo abbraccia, e così manifesta la forza del legame, dell'unione. Una forza che si radica dentro l'uomo, spontanea, insopprimibile. [...] Dice al padre il figlio maggiore «Ecco, son tanti anni che io ti servo, senza aver mai trasgredito uno dei tuoi ordini». Ed ecco che il padre lo comprende e razionalmente gli riconosce il diritto di disapprovare . Sul piano della ragione afferma che il figlio minore andandosene di casa ha sbagliato (e infatti si è perso) e riconosce che il maggiore ha ragione a risentirsi. Ma ciò non può valere per il padre, che risponde alla logica degli affetti e non a quella della ragione, e un padre deve rimanere sempre, qualsiasi cosa faccia un figlio, dentro quel legame e dentro l'amore. [...] Anche se il padre viene preso come metafora del Padre celeste, voglio assicurare che già dentro la città della terra è un capolavoro non solo di psicologia, ma della psicologia contemporanea fatta di padri assenti o «duri». E' questo il primo degli esempi del desiderio di essere padre e del senso di esserlo. Dedicato naturalmente a mio padre per tutte le volte che non mi ha accolto e mi ha negato il diritto di dissentire da lui pur avendo io torto e incamminandomi per la via sbagliata. Adesso posso finalmente perdonarlo e cercare di essere a mia volta un padre accogliente e disposto senza paura ad essere contraddetto da un figlio.

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Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 336

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 881700894X

ISBN-13: 9788817008945

Data di pubblicazione: 2005

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Liquida, festival di letteratura giornalistica

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