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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Federico Axat

Un altro da uccidere

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 28-09-2017 da Luisa
Aggiornato il 28-09-2017 da Luisa
Disponibile in 1 libreria
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Aggiornato il 28-09-2017 da Luisa
Disponibile in 1 libreria

Proprio quando sta per premere il grilletto e farla finita, Ted viene interrotto da un insistente scampanellio alla porta di casa. Nessuno sa che si trova lì, nessuno sa cosa sta per fare. Eppure, adesso che apre gli occhi e abbassa lo sguardo, solo adesso Ted nota un biglietto sul tavolo. Una nota scritta da lui stesso, ma della quale non si ricorda affatto. Poche parole: “Apri la porta, è la tua ultima via d’uscita”. Ted appoggia la pistola sul tavolo. Apre la porta. E inizia l’immersione nell’incubo più agghiacciante della sua vita già tormentata. L’uomo alla porta si chiama Lynch e ha una soluzione per lui. Invece di suicidarsi, con tutto il carico di dolore che rimarrebbe a gravare sulla sua famiglia, Ted deve compiere un assassinio. Deve ammazzare qualcuno che, come lui, desidera morire. E qualcun altro, a tempo debito, farà di lui la vittima di un omicidio e non un suicida. È così che Ted McKay diventa un altro da uccidere… Ma è così, anche, che inizia un gioco macabro, fatto di illusioni, di manipolazioni, di cerchi concentrici, in un vortice che lo trascina sempre più nel cuore dell’abisso. Perché c’è qualcuno che lo conosce meglio di chiunque altro, qualcuno che lo costringerà a fare i conti con il suo passato, qualcuno di cui è impossibile fidarsi, anche se è l’unica scelta rimasta.

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Luisa

Come dice la presentazione:e inizia l'immersione nell'incubo! Mai parole più azzeccate! E' stato un incubo per me leggerlo e arrivare fino alla fine... Mi dispiace stroncare così un romanzo "di fama internazionale", suggerirei a chi ha intenzione di leggerlo un aiutino con sostanze allucinogene, per vedere in giro opossum, aragoste giganti ecc., così da sentirsi più vicini ai personaggi e all'autore, e capire meglio cosa può succedere alla psiche umana. Probabilmente, anzi sicuramente, non riesco io a capire questo tipo di thriller psicologico, o di thriller o di psicologico o...basta, mi sembra abbastanza.

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Editore: Longanesi

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 450

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8830445169

ISBN-13: 9788830445161

Data di pubblicazione: 2016

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Proprio quando sta per premere il grilletto e farla finita, Ted viene interrotto da un insistente scampanellio alla porta di casa. Nessuno sa che si trova lì, nessuno sa cosa sta per fare. Eppure, adesso che apre gli occhi e abbassa lo sguardo, solo adesso Ted nota un biglietto sul tavolo. Una nota scritta da lui stesso, ma della quale non si ricorda affatto. Poche parole: “Apri la porta, è la tua ultima via d’uscita”. Ted appoggia la pistola sul tavolo. Apre la porta. E inizia l’immersione nell’incubo più agghiacciante della sua vita già tormentata. L’uomo alla porta si chiama Lynch e ha una soluzione per lui. Invece di suicidarsi, con tutto il carico di dolore che rimarrebbe a gravare sulla sua famiglia, Ted deve compiere un assassinio. Deve ammazzare qualcuno che, come lui, desidera morire. E qualcun altro, a tempo debito, farà di lui la vittima di un omicidio e non un suicida. È così che Ted McKay diventa un altro da uccidere… Ma è così, anche, che inizia un gioco macabro, fatto di illusioni, di manipolazioni, di cerchi concentrici, in un vortice che lo trascina sempre più nel cuore dell’abisso. Perché c’è qualcuno che lo conosce meglio di chiunque altro, qualcuno che lo costringerà a fare i conti con il suo passato, qualcuno di cui è impossibile fidarsi, anche se è l’unica scelta rimasta.

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Come dice la presentazione:e inizia l'immersione nell'incubo! Mai parole più azzeccate! E' stato un incubo per me leggerlo e arrivare fino alla fine... Mi dispiace stroncare così un romanzo "di fama internazionale", suggerirei a chi ha intenzione di leggerlo un aiutino con sostanze allucinogene, per vedere in giro opossum, aragoste giganti ecc., così da sentirsi più vicini ai personaggi e all'autore, e capire meglio cosa può succedere alla psiche umana. Probabilmente, anzi sicuramente, non riesco io a capire questo tipo di thriller psicologico, o di thriller o di psicologico o...basta, mi sembra abbastanza.

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