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E intanto, mentre non c'eri...

Maria Agostina


Don Chisciotte
Oltre un mese fa, 10-05-2025
Il Dottor Živago
Borìs Pasternàk

Durante la lettura è impossibile separare il romanzo dal contesto storico più conosciuto. I personaggi sono dei rappresentanti di oggetti più [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

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M. Salisbury

Burton racconta Burton

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Inserito il 07-11-2013 da aledem
Aggiornato il 07-11-2013 da aledem
Disponibile in 2 librerie
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Aggiornato il 07-11-2013 da aledem
Disponibile in 2 librerie

Fra le pagine di questo libro c'è Tim Burton. Tutta la sua umanità, tutto il suo cinema. Si racconta di come il tormento giovanile di non riuscire a comunicare con gli altri e il talento frustrato (costretto a disegnare per la Disney Red e Toby nemiciamici) siano diventati, in pochi anni, il nucleo creativo del più visionario regista di Hollywood. Un nucleo che pulsa in progetti molto personali come Edward mani di forbice o Big Fish, nella ri-creazione della saga di Batman, nel caso di complessi remake come Il pianeta delle scimmie o La fabbrica di cioccolato, o anche laddove – Il mistero di Sleepy Hollow o Sweeney Todd lo testimoniano – il regista si è confrontato con i classici e con il musical. Burton affronta ogni progetto, che sia un blockbuster milionario o un biopic come Ed Wood, instaurando una profonda relazione emotiva con i personaggi, da Vincent, il suo primo cortometraggio del 1982, alla reinvenzione di Alice. Nella sua filmografia cinema di genere e cinema d'autore convivono e talvolta si sovrappongono: fiabesco e gotico, disperazione e humour sono facce della stessa medaglia, quando non la stessa faccia. Il suo essere così profondamente contemporaneo ha trasformato Tim Burton in un marchio di fabbrica. Ricorda Salisbury: "Il termine burtoniano sta a indicare ormai qualunque regista che sia abbastanza cupo o eccentrico o contorto, o tutte le tre cose assieme".

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Editore:

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 368

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8807722712

ISBN-13: 9788807722714

Data di pubblicazione:

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Fra le pagine di questo libro c'è Tim Burton. Tutta la sua umanità, tutto il suo cinema. Si racconta di come il tormento giovanile di non riuscire a comunicare con gli altri e il talento frustrato (costretto a disegnare per la Disney Red e Toby nemiciamici) siano diventati, in pochi anni, il nucleo creativo del più visionario regista di Hollywood. Un nucleo che pulsa in progetti molto personali come Edward mani di forbice o Big Fish, nella ri-creazione della saga di Batman, nel caso di complessi remake come Il pianeta delle scimmie o La fabbrica di cioccolato, o anche laddove – Il mistero di Sleepy Hollow o Sweeney Todd lo testimoniano – il regista si è confrontato con i classici e con il musical. Burton affronta ogni progetto, che sia un blockbuster milionario o un biopic come Ed Wood, instaurando una profonda relazione emotiva con i personaggi, da Vincent, il suo primo cortometraggio del 1982, alla reinvenzione di Alice. Nella sua filmografia cinema di genere e cinema d'autore convivono e talvolta si sovrappongono: fiabesco e gotico, disperazione e humour sono facce della stessa medaglia, quando non la stessa faccia. Il suo essere così profondamente contemporaneo ha trasformato Tim Burton in un marchio di fabbrica. Ricorda Salisbury: "Il termine burtoniano sta a indicare ormai qualunque regista che sia abbastanza cupo o eccentrico o contorto, o tutte le tre cose assieme".

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