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Jeanette Winterson

Scritto sul corpo

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (2)
Inserito il 02-09-2014 da aledem
Aggiornato il 02-09-2014 da aledem
Disponibile in 8 librerie
Inserito il 02-09-2014 da aledem
Aggiornato il 02-09-2014 da aledem
Disponibile in 8 librerie

Una passione d'amore bruciante, un lungo viaggio nelle profondità del desiderio di una donna per un'altra donna.

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Recensioni

gmghioni

Quando Jeanette Winterson intraprese questo veloce e scattante libretto, presumo che sentisse una grande urgenza di scrittura. Mai frettolosa, mai esageratamente scarna, ma in grado di scalfire chiunque, anche il cuore più fermo, anche l'anima meno portata all'amore.
La voce narrante, attraverso un iter in cui si narrano le precedenti esperienze amorose e carnali, svela il suo mondo. Un mondo pieno di insoddisfazioni, alla continua ricerca di un amore che, il più delle volte, si lascia smontare dalla quotidianità.
Sembra una maledizione infinita, questa: in ogni relazione, un baco che si infiltra e cancella i sentimenti. Fino alla conoscenza di Louise, per lo meno, donna sposata e contrastata, donna che si inserisce sottopelle senza domandare nulla. Senza chiedere permessi.

Dicesti: "Me ne vado via da lui perché il mio amore per te fa di ogni altra vita una menzogna".
Ho nascosto queste parole nella fodera del cappotto. Le tiro fuori come fa un ladro di gioielli quando nessuno lo vede. Non sono sbiadite. Niente di te è sbiadito. Sei ancora del colore del mio sangue. Sei il mio sangue. Quando mi guardo allo specchio, non è la mia faccia quella che vedo. Il tuo corpo è raddoppiato. Una volta sei tu e una volta io. Chi è chi?
pag. 102

L'amore per Louise cancella le remore verso i sentimenti e i preconcetti, fino a una terribile scoperta: dopo sei mesi di convivenza, l'ex marito della donna spiega all'io-narrante che la donna ha una particolare forma di leucemia e sarà costretta a morire. Una terribile realtà, ma resta una possibilità: lasciare Louise alle cure dell'ex-marito, famoso ricercatore, e sparire.
Così decide l'io-narrante, straziato dal dolore della perdita, che lo porterà a tuffare la propria disperazione su libri di medicina per capire cosa stia accadendo a Louise. Sono questi i capitoli raggruppati sotto la dicitura "Le cellule, i tessuti, i sistemi e le cavità del corpo": dopo una breve introduzione dei libri medici, la testa vaga a Louise e al suo corpo. Senza morbosità, tutto permeato d'amore in modo assoluto.
E sarà proprio questo percorso a portare il/la protagonista a capire un errore drammatico, quello di aver abbandonato Louise e di essere stato ingannato. Forse il suo bene non era lasciarla al marito. Forse lei è già morta e... Un dolore dilaniante, ecco cosa lo pervade.

Nelle tradizionali recensioni, il primo elemento messo in risalto su questo libro è l'ambiguità di sesso del narratore: infatti mai si scopre se uomo o donna. Personalmente, non trovo che sia questa la caratteristica più rilevante, perché in qualunque caso ci sono riferimenti a storie omosessuali, passate.
Invece, punterei l'attenzione sulla vividezza delle immagini, sui pensieri metaforici e spesso metonimici, di grande finezza. Queste caratteristiche, spesso contrastano con termini crudi del gergo che, tuttavia, contribuiscono al realismo, per un libro che, in caso contrario, sarebbe sembrato estremamente in bilico tra le nuvole del sogno.

A.
Voto: 4,5/5

Frase preferita:
"La passione non conosce le buone maniere. Le dita di lei colpivano nel segno. Mi avrebbe voluto legare a sé con delle corde, stringere a sé senza che ci potessimo muovere, se non corpo su corpo, e non sentendo altro che il reciproco sentirsi. Ci avrebbe privato di ogni senso, tranne che del tatto e dell'olfatto. In un mondo cieco, sordo e muto avremmo potuto soddisfare la nostra passione all'infinito. La fine sarebbe stata un nuovo inizio. Solo lei, solo io. Era gelosa, ma lo ero anch'io. Era animalesca nell'amore, ma lo ero anch'io. Eravamo tanto pazienti da contarci i capelli in testa, troppo impazienti di spogliarci. Non c'era un vincitore, le nostre ferite si equivalevano."
pagg. 172-173

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aledem

un bellissimo regalo (grazie Marco!) e la scoperta dell'universo Winterson, fatto di mondi paralleli, donne dai capelli rossi, sentimenti complicati.

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Editore: Mondadori

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 203

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 880448019X

ISBN-13: 9788804480198

Data di pubblicazione: 1995

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Quando Jeanette Winterson intraprese questo veloce e scattante libretto, presumo che sentisse una grande urgenza di scrittura. Mai frettolosa, mai esageratamente scarna, ma in grado di scalfire chiunque, anche il cuore più fermo, anche l'anima meno portata all'amore.
La voce narrante, attraverso un iter in cui si narrano le precedenti esperienze amorose e carnali, svela il suo mondo. Un mondo pieno di insoddisfazioni, alla continua ricerca di un amore che, il più delle volte, si lascia smontare dalla quotidianità.
Sembra una maledizione infinita, questa: in ogni relazione, un baco che si infiltra e cancella i sentimenti. Fino alla conoscenza di Louise, per lo meno, donna sposata e contrastata, donna che si inserisce sottopelle senza domandare nulla. Senza chiedere permessi.

Dicesti: "Me ne vado via da lui perché il mio amore per te fa di ogni altra vita una menzogna".
Ho nascosto queste parole nella fodera del cappotto. Le tiro fuori come fa un ladro di gioielli quando nessuno lo vede. Non sono sbiadite. Niente di te è sbiadito. Sei ancora del colore del mio sangue. Sei il mio sangue. Quando mi guardo allo specchio, non è la mia faccia quella che vedo. Il tuo corpo è raddoppiato. Una volta sei tu e una volta io. Chi è chi?
pag. 102

L'amore per Louise cancella le remore verso i sentimenti e i preconcetti, fino a una terribile scoperta: dopo sei mesi di convivenza, l'ex marito della donna spiega all'io-narrante che la donna ha una particolare forma di leucemia e sarà costretta a morire. Una terribile realtà, ma resta una possibilità: lasciare Louise alle cure dell'ex-marito, famoso ricercatore, e sparire.
Così decide l'io-narrante, straziato dal dolore della perdita, che lo porterà a tuffare la propria disperazione su libri di medicina per capire cosa stia accadendo a Louise. Sono questi i capitoli raggruppati sotto la dicitura "Le cellule, i tessuti, i sistemi e le cavità del corpo": dopo una breve introduzione dei libri medici, la testa vaga a Louise e al suo corpo. Senza morbosità, tutto permeato d'amore in modo assoluto.
E sarà proprio questo percorso a portare il/la protagonista a capire un errore drammatico, quello di aver abbandonato Louise e di essere stato ingannato. Forse il suo bene non era lasciarla al marito. Forse lei è già morta e... Un dolore dilaniante, ecco cosa lo pervade.

Nelle tradizionali recensioni, il primo elemento messo in risalto su questo libro è l'ambiguità di sesso del narratore: infatti mai si scopre se uomo o donna. Personalmente, non trovo che sia questa la caratteristica più rilevante, perché in qualunque caso ci sono riferimenti a storie omosessuali, passate.
Invece, punterei l'attenzione sulla vividezza delle immagini, sui pensieri metaforici e spesso metonimici, di grande finezza. Queste caratteristiche, spesso contrastano con termini crudi del gergo che, tuttavia, contribuiscono al realismo, per un libro che, in caso contrario, sarebbe sembrato estremamente in bilico tra le nuvole del sogno.

A.
Voto: 4,5/5

Frase preferita:
"La passione non conosce le buone maniere. Le dita di lei colpivano nel segno. Mi avrebbe voluto legare a sé con delle corde, stringere a sé senza che ci potessimo muovere, se non corpo su corpo, e non sentendo altro che il reciproco sentirsi. Ci avrebbe privato di ogni senso, tranne che del tatto e dell'olfatto. In un mondo cieco, sordo e muto avremmo potuto soddisfare la nostra passione all'infinito. La fine sarebbe stata un nuovo inizio. Solo lei, solo io. Era gelosa, ma lo ero anch'io. Era animalesca nell'amore, ma lo ero anch'io. Eravamo tanto pazienti da contarci i capelli in testa, troppo impazienti di spogliarci. Non c'era un vincitore, le nostre ferite si equivalevano."
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