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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Stefan Zweig

Brasile

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Inserito il 22-05-2020 da
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Nel 1939 Stefan Zweig fu costretto a lasciare L’Europa, ormai sull’orlo della guerra, in cerca di un luogo nel quale ricostruire la propria esistenza. Si orientò inizialmente verso gli Stati Uniti, ma a poco a poco la città che aveva accolto molti esuli del tempo, New York, si rivelò incompatibile per lo scrittore austriaco A partire dal 1941, Zweig si stabilì con la seconda moglie a Petropolis, vicino a Rio de Janeiro, nonostante a un primo impatto, avvenuto nel 1936, lo scrittore avesse dichiarato di aver trovato il Brasile una terra “priva di interessi per lo spirito”. Scritta nel 1941, quest’opera passa in rassegna la storia del paese dal XVI secolo fino al 1940, la sua economia e la sua cultura, fornendone una visione piena di amore per la natura solare e ancora vergine di un paese enorme e dalle infinite potenzialità, un esempio di speranza per il futuro e un modello per l’intera umanità. Durante la sua permanenza, Zweig ebbe sempre ottimi rapporti con i politici locali, che lo accolsero come una celebrità e gli riservarono i funerali di Stato alla sua morte. Ancora oggi, il paese sudamericano è quello che ricorda con maggiore rispetto e gratitudine lo scrittore che, anche in punto di morte, riservò un ultimo pensiero al “meraviglioso” Brasile, che ringraziava per averlo aiutato nel ricostruirsi una nuova vita. Una delle ultime opere del grande autore austriaco, all’epoca tradotta in sei lingue, Brasile. Terra del futuro è un ritratto appassionante, dal contenuto profetico confermato dalla rapida e profonda trasformazione di questo paese, al quale si guarda ancora oggi come a un modello ideale di sviluppo. terra che l’aveva aiutato a ricostruirsi una nuova vita.

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Editore: LIT EDIZIONI

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 244

Formato: BOOK

ISBN-10: 8861924980

ISBN-13: 9788861924987

Data di pubblicazione: 2013

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Nel 1939 Stefan Zweig fu costretto a lasciare L’Europa, ormai sull’orlo della guerra, in cerca di un luogo nel quale ricostruire la propria esistenza. Si orientò inizialmente verso gli Stati Uniti, ma a poco a poco la città che aveva accolto molti esuli del tempo, New York, si rivelò incompatibile per lo scrittore austriaco A partire dal 1941, Zweig si stabilì con la seconda moglie a Petropolis, vicino a Rio de Janeiro, nonostante a un primo impatto, avvenuto nel 1936, lo scrittore avesse dichiarato di aver trovato il Brasile una terra “priva di interessi per lo spirito”. Scritta nel 1941, quest’opera passa in rassegna la storia del paese dal XVI secolo fino al 1940, la sua economia e la sua cultura, fornendone una visione piena di amore per la natura solare e ancora vergine di un paese enorme e dalle infinite potenzialità, un esempio di speranza per il futuro e un modello per l’intera umanità. Durante la sua permanenza, Zweig ebbe sempre ottimi rapporti con i politici locali, che lo accolsero come una celebrità e gli riservarono i funerali di Stato alla sua morte. Ancora oggi, il paese sudamericano è quello che ricorda con maggiore rispetto e gratitudine lo scrittore che, anche in punto di morte, riservò un ultimo pensiero al “meraviglioso” Brasile, che ringraziava per averlo aiutato nel ricostruirsi una nuova vita. Una delle ultime opere del grande autore austriaco, all’epoca tradotta in sei lingue, Brasile. Terra del futuro è un ritratto appassionante, dal contenuto profetico confermato dalla rapida e profonda trasformazione di questo paese, al quale si guarda ancora oggi come a un modello ideale di sviluppo. terra che l’aveva aiutato a ricostruirsi una nuova vita.

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