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Edward Bunker

Cane mangia cane

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Recensioni (1)
Inserito il 20-03-2014 da JohnGrady
Aggiornato il 20-03-2014 da JohnGrady
Disponibile in 7 librerie
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Antonia

Di questo romanzo mi è piaciuta sia la trama e anche la struttura, si vede che Bunker, in quest’opera, è uno scrittore “maturo”. Sicuramente il lettore non si perde, mi piace la presenza di un filo rosso che attraversa l’opera da parte a parte. Certo il primo capitolo non è per “palati fini” anzi direi che per alcuni versi è un po’ pesante, ma il bravo lettore trattiene il fiato per un attimo e va avanti. Io ho fatto così e (ripeto) non me ne sono pentita. Dei tre personaggi presenti nel romanzo, quello che fa più paura è Mad Dog perché è un folle, potrebbe ammazzare in qualsiasi momento senza un motivo preciso; poi c’è Diesel quello che ha parvenza di normalità, persino nella composizione familiare non appare alcuna distorsione. E infine c’è Troy, quello che rispecchia maggiormente l’autore, un grande lettore, un filosofo. Con questo personaggio i tratti (criminali) sono abbastanza decisi, Bunker (Troy) non lascia adito a fraintendimenti anche se ogni tanto lo assale lo scrupolo per il tipo di vita che conduce, soprattutto quando si tratta di bambini. Nel personaggio di Troy si ha un forte rispetto per loro e sicuramente questo è un tratto che apparteneva anche a Bunker. Da qualche parte ho letto che era un mezzo analfabeta, e che aveva trascorso parecchi anni a S. Quentin ma comunque sia scriveva divinamente e quando leggi le sue storie ti sembra di esserci dentro. In alcune parti l’autore ne “approfitta” per parlare della condizione carceraria in America, e anche della situazione sociale. Sono stralci del libro (oserei definire) quasi dolorosi poiché emerge la sua stessa sofferenza e questo sicuramente non lascia il lettore indifferente. Cane mangia cane, è un libro profondamente noir dove delinea bene il mondo criminale americano e merita di essere letto.

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Editore: Einaudi

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 330

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8806178555

ISBN-13: 9788806178550

Data di pubblicazione: 2007

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Di questo romanzo mi è piaciuta sia la trama e anche la struttura, si vede che Bunker, in quest’opera, è uno scrittore “maturo”. Sicuramente il lettore non si perde, mi piace la presenza di un filo rosso che attraversa l’opera da parte a parte. Certo il primo capitolo non è per “palati fini” anzi direi che per alcuni versi è un po’ pesante, ma il bravo lettore trattiene il fiato per un attimo e va avanti. Io ho fatto così e (ripeto) non me ne sono pentita. Dei tre personaggi presenti nel romanzo, quello che fa più paura è Mad Dog perché è un folle, potrebbe ammazzare in qualsiasi momento senza un motivo preciso; poi c’è Diesel quello che ha parvenza di normalità, persino nella composizione familiare non appare alcuna distorsione. E infine c’è Troy, quello che rispecchia maggiormente l’autore, un grande lettore, un filosofo. Con questo personaggio i tratti (criminali) sono abbastanza decisi, Bunker (Troy) non lascia adito a fraintendimenti anche se ogni tanto lo assale lo scrupolo per il tipo di vita che conduce, soprattutto quando si tratta di bambini. Nel personaggio di Troy si ha un forte rispetto per loro e sicuramente questo è un tratto che apparteneva anche a Bunker. Da qualche parte ho letto che era un mezzo analfabeta, e che aveva trascorso parecchi anni a S. Quentin ma comunque sia scriveva divinamente e quando leggi le sue storie ti sembra di esserci dentro. In alcune parti l’autore ne “approfitta” per parlare della condizione carceraria in America, e anche della situazione sociale. Sono stralci del libro (oserei definire) quasi dolorosi poiché emerge la sua stessa sofferenza e questo sicuramente non lascia il lettore indifferente. Cane mangia cane, è un libro profondamente noir dove delinea bene il mondo criminale americano e merita di essere letto.

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