non c'è niente di meglio per uno scrittore che fermarsi ad ascoltare le storie portate dal vento quando ci si ritrova tutti assieme sotto un albero, o quelle che salgono e scendono, salutandosi, per le vie acciottolate di un borgo in collina, quando la luce estiva cede il passo alla sera. Questa l'atmosfera magica, sospesa, nella quale le storie narrate hanno preso vita scrivendosi da sole, sulle pagine di un taccuino immacolato comprato apposta per l'occasione.Alcuni racconti sono fioriti spontanei in un ricciolo di inchiostro, come quelle piante sfacciate e selvatiche che mettono radici anche dove non ti aspetti di trovarle; altri, invece, hanno chiesto sottovoce di essere narrati e altri ancora si sono cotti al fuoco lento del ricordo, come le pietanze tradizionali preparate dalle nostre nonne, senza fretta. E se si torna in una Valle di Storie - dove i fiori più giovani crescono rigogliosi, innaffiati di letture, in una biblioteca che è un giardino segreto - allora non possiamo che sentirci a casa!