Ehi! Oh! Mi ascolti? Concentrati un po', santo dio! Piantala di ronfare nella pancia di tua madre. Dopo tutto ti sto presentando la tribù che ti accoglierà!
È Benjamin Malaussène, di professione capro espiatorio, che parla a Signor Malaussène, suo figlio in procinto di nascere, per presentargli la tribù Malaussène, la sua futura famiglia.
In una Belleville assediata dagli ufficiali giudiziari, qualcuno - chissà chi?! - oppone una strenua resistenza. Al centro dell'azione il cinema Zèbre, dove si vorrebbe proiettare una sola volta prima che venga distrutto il Film Unico, l'opera di un vecchio e celebre produttore cinematografico. Come contorno, la scomparsa di alcune prostitute meravigliosamente tatuate...
Dalla profonda e ironica consapevolezza del male, che score lungo tutta l'opera di Pennac, deriva, anche in questo ultimo capitolo della storia di Malaussène, la predilezione dell'autore per le creature fragili ed emarginate che, sole, possono salvare il mondo. Creature che trovano in Julier, Clara, Thérese, Jeremy, il Piccolo, Verdun, È Un Angelo, per tacere di tutti gli altri, una voce divertente, delicata fantasiosa. Ormai classica.