Nata austriaca, vissuta sotto l’Italia, morta all’ombra del Reich, Rosa Tiefenthaler è il simbolo dei tormenti di una terra di confine e delle contrastate vicende vissute da una generazione. Lilli Gruber, sua bisnipote, attinge alle parole del diario della bisnonna per raccontare una pagina di storia personale e collettiva: in una narrazione appassionata e tesa sul filo del ricordo, scorrono in queste pagine la fine dell’Impero austroungarico e il passaggio del Sudtirolo all’Italia, l’avvento del fascismo e le persecuzioni contro chi, come la famiglia di Rosa, non vuole rinunciare alla propria identità, fino all’ascesa inarrestabile di Hitler e all’esplosione della violenza nazista. Intrecciando testimonianze e documenti, lettere e memorie, l’autrice apre ai lettori le porte di un Sudtirolo dilaniato e splendido, dietro cui si stagliano un’Italia presa nella morsa della dittatura e un’Europa travolta dall’incubo delle guerre mondiali.