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E intanto, mentre non c'eri...

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Il Dottor Živago
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Michela L.


Huckelberry Finn
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Huckelberry Finn
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"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

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Diego Cugia

Nessuno può sfrattarci dalle stelle

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Inserito il 07-09-2020 da
Disponibile in 0 librerie
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La notte in cui Mandela muore in Sudafrica, Massimo Pietro Cruz è uno dei centoventi milioni di europei caduti in povertà. Dopo un passato come autore di musical e varietà televisivi ha perso tutto. Ora è solo, in un casale nel bosco, con l'unica compagnia di due cani lupo e una pecora, ad aspettare che, all'alba, il padrone di casa e l'ufficiale giudiziario arrivino a rendere esecutivo lo sfratto. Improvvisamente, sente un rumore al piano di sotto.

Scende le scale e trova un piccolo intruso. Sulle prime pensa a un ladruncolo. Ma chi è davvero quel ragazzino che dice di chiamarsi come lui e sogna di scrivere il romanzo di un bambino che incontra se stesso a sessant'anni per scoprire come sarà da grande?

E quella del piccolo sosia non è che la prima delle imprevedibili visite che Massimo Pietro riceverà quella notte...

Sospeso tra il Canto di Natale di Dickens e la magia del Piccolo Principe, Cugia scrive un libro meraviglioso e sorprendente come il più bello dei regali. Una favola incantata che contiene una parte di confessione autobiografica e una riflessione sul destino e sulle costellazioni familiari, le scelte nostre e dei nostri antenati che ci hanno portato a essere quel che siamo. Soprattutto ci ricorda che possiamo perdere tutte le cose materiali ma resteremo eternamente ricchi finché nel nostro cuore, anche il più buio e solitario, brillerà la stella della fantasia.

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Editore: Edizioni Mondadori

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 144

Formato: BOOK

ISBN-10: 8852067167

ISBN-13: 9788852067167

Data di pubblicazione: 2015

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La notte in cui Mandela muore in Sudafrica, Massimo Pietro Cruz è uno dei centoventi milioni di europei caduti in povertà. Dopo un passato come autore di musical e varietà televisivi ha perso tutto. Ora è solo, in un casale nel bosco, con l'unica compagnia di due cani lupo e una pecora, ad aspettare che, all'alba, il padrone di casa e l'ufficiale giudiziario arrivino a rendere esecutivo lo sfratto. Improvvisamente, sente un rumore al piano di sotto.

Scende le scale e trova un piccolo intruso. Sulle prime pensa a un ladruncolo. Ma chi è davvero quel ragazzino che dice di chiamarsi come lui e sogna di scrivere il romanzo di un bambino che incontra se stesso a sessant'anni per scoprire come sarà da grande?

E quella del piccolo sosia non è che la prima delle imprevedibili visite che Massimo Pietro riceverà quella notte...

Sospeso tra il Canto di Natale di Dickens e la magia del Piccolo Principe, Cugia scrive un libro meraviglioso e sorprendente come il più bello dei regali. Una favola incantata che contiene una parte di confessione autobiografica e una riflessione sul destino e sulle costellazioni familiari, le scelte nostre e dei nostri antenati che ci hanno portato a essere quel che siamo. Soprattutto ci ricorda che possiamo perdere tutte le cose materiali ma resteremo eternamente ricchi finché nel nostro cuore, anche il più buio e solitario, brillerà la stella della fantasia.

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