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Daniel Pennac

Signori bambini

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Inserito il 10-12-2020 da
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“La maggior parte dei bambini fanno i bambini, e quasi tutti gli adulti giocano agli adulti”Monsieur Craistang, professore di francese a Belleville, sorprende tre suoi allievi che si passano sotto banco uno schizzo satirico: una folla inferocita marcia dietro uno striscione che recita “Craistang ti faremo la pelle”. La punizione è immediata: per il giorno successivo dovranno portare un tema basato sull’ipotesi che i genitori possano ritornare bambini e i bambini diventare improvvisamente genitori. Ma lo scambio dei ruoli da ipotetico si fa ben presto reale e i “signori bambini” Igor, Joseph e Nouredine si trovano a dover fare la parte degli adulti in una complicata e contraddittoria Belleville contemporanea. A narrarne le avventure, dalla tomba al cimitero Père Lachaise, è il padre di Igor, Pierre, morto di Aids per una trasfusione. Grazie alla prospettiva stravolta e intenerita della voce narrante, cose e persone sono viste in modo insieme allucinato e lucido, favoloso e dolce. E alla fine sorge il dubbio che sia stato proprio Pierre a combinare tutto per restituire un po’ della felicità scomparsa con la sua morte.

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Editore: Feltrinelli Editore

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 192

Formato: BOOK

ISBN-10: 8858810775

ISBN-13: 9788858810774

Data di pubblicazione: 2013

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“La maggior parte dei bambini fanno i bambini, e quasi tutti gli adulti giocano agli adulti”Monsieur Craistang, professore di francese a Belleville, sorprende tre suoi allievi che si passano sotto banco uno schizzo satirico: una folla inferocita marcia dietro uno striscione che recita “Craistang ti faremo la pelle”. La punizione è immediata: per il giorno successivo dovranno portare un tema basato sull’ipotesi che i genitori possano ritornare bambini e i bambini diventare improvvisamente genitori. Ma lo scambio dei ruoli da ipotetico si fa ben presto reale e i “signori bambini” Igor, Joseph e Nouredine si trovano a dover fare la parte degli adulti in una complicata e contraddittoria Belleville contemporanea. A narrarne le avventure, dalla tomba al cimitero Père Lachaise, è il padre di Igor, Pierre, morto di Aids per una trasfusione. Grazie alla prospettiva stravolta e intenerita della voce narrante, cose e persone sono viste in modo insieme allucinato e lucido, favoloso e dolce. E alla fine sorge il dubbio che sia stato proprio Pierre a combinare tutto per restituire un po’ della felicità scomparsa con la sua morte.

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