Lìberos

Libro

La mia Libreria

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le tue informazioni utente.

Accedi ora o registrati


E intanto, mentre non c'eri...

Maria Agostina


Don Chisciotte
Oltre un mese fa, 10-05-2025
Il Dottor Živago
Borìs Pasternàk

Durante la lettura è impossibile separare il romanzo dal contesto storico più conosciuto. I personaggi sono dei rappresentanti di oggetti più [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Amélie Nothomb

Né di Eva né di Adamo

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (2)
Inserito il 10-06-2013 da Lucy
Aggiornato il 10-06-2013 da Lucy
Disponibile in 11 librerie
Inserito il 10-06-2013 da Lucy
Aggiornato il 10-06-2013 da Lucy
Disponibile in 11 librerie

Amélie torna in Giappone ma abbandona i tragicomici panni di impiegata nella multinazionale Yumimoto, vicenda narrata in Stupore e tremori, e si concentra sulle peripezie sentimentali di quel periodo. Rinri è il suo fidanzato giapponese, bello e ricco, li lega un amore bizzarro ma non privo di poesia, raccontato con il solito umorismo, affondando lo sguardo chirurgico che le è proprio nell'incandescente universo dell'amore. Ma l'emozione più grande e la relazione più forte è ancora una volta quella che lega l'autrice al paese in cui è nata, e dove ha trascorso gli anni mitici dell'infanzia

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Recensioni

giumap

La donna anti-matrimonio
Bello questo libro, mi è sembrato che finalmente sia stato rappresentato quel sentimento di terrore che mi attanaglia quando sento la parola matrimonio, sentimento finora considerato appannaggio dei maschi. "La vita è costellata di prove dure come la pietra, ma una meccanica dei fluidi permette di muovervisi comunque. La Bibbia, quel superbo trattato di morale a uso di sassi, rocce e menhir, ci insegna ammirevoli principi pietrificati: “Sia il vostro linguaggio: sì, sì; no, no; il superfluo procede dal maligno” – e quanti vi si attengono sono esseri granitici e tutti d’un pezzo, che hanno la stima della gente. Al contrario, vi sono creature incapaci di comportamenti così solidi, creature che, per avanzare, possono solo intrufolarsi, infiltrarsi, aggirare. Quando si domanda loro se vogliano o no sposare uno, quelle suggeriscono fidanzamenti, nozze liquide. I patriarchi petrosi vedono in loro delle traditrici o delle mentitrici, quando invece sono sincere al pari dell’acqua. Se sono acqua, che senso ha che io ti dica sì, ti sposo? Sì, ti irrigherò, ti elargirò la mia ricchezza, ti rinfrescherò, placherò la tua sete, ma cosa ne so di quale sarà il corso del mio fiume, tu non ti bagnerai mai due volte nella stessa fidanzata."

Valuta la recensione

Akribia

La donna anti-matrimonio
Bello questo libro, mi è sembrato che finalmente sia stato rappresentato quel sentimento di terrore che mi attanaglia quando sento la parola matrimonio, sentimento finora considerato appannaggio dei maschi. "La vita è costellata di prove dure come la pietra, ma una meccanica dei fluidi permette di muovervisi comunque. La Bibbia, quel superbo trattato di morale a uso di sassi, rocce e menhir, ci insegna ammirevoli principi pietrificati: “Sia il vostro linguaggio: sì, sì; no, no; il superfluo procede dal maligno” – e quanti vi si attengono sono esseri granitici e tutti d’un pezzo, che hanno la stima della gente. Al contrario, vi sono creature incapaci di comportamenti così solidi, creature che, per avanzare, possono solo intrufolarsi, infiltrarsi, aggirare. Quando si domanda loro se vogliano o no sposare uno, quelle suggeriscono fidanzamenti, nozze liquide. I patriarchi petrosi vedono in loro delle traditrici o delle mentitrici, quando invece sono sincere al pari dell’acqua. Se sono acqua, che senso ha che io ti dica sì, ti sposo? Sì, ti irrigherò, ti elargirò la mia ricchezza, ti rinfrescherò, placherò la tua sete, ma cosa ne so di quale sarà il corso del mio fiume, tu non ti bagnerai mai due volte nella stessa fidanzata."

Valuta la recensione

Editore: Voland

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 160

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8888700986

ISBN-13: 9788888700984

Data di pubblicazione: 2008

Devi effettuare l'accesso per tracciare questo libro.

Accedi ora o registrati


Chi lo ha letto

Nessun utente ha letto questo libro

Chi lo sta leggendo

Nessun utente sta leggendo questo libro

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Amélie Nothomb

Né di Eva né di Adamo

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (2)
Inserito il 10-06-2013 da Lucy
Aggiornato il 10-06-2013 da Lucy
Disponibile in 11 librerie
Inserito il 10-06-2013 da Lucy
Aggiornato il 10-06-2013 da Lucy
Disponibile in 11 librerie

Amélie torna in Giappone ma abbandona i tragicomici panni di impiegata nella multinazionale Yumimoto, vicenda narrata in Stupore e tremori, e si concentra sulle peripezie sentimentali di quel periodo. Rinri è il suo fidanzato giapponese, bello e ricco, li lega un amore bizzarro ma non privo di poesia, raccontato con il solito umorismo, affondando lo sguardo chirurgico che le è proprio nell'incandescente universo dell'amore. Ma l'emozione più grande e la relazione più forte è ancora una volta quella che lega l'autrice al paese in cui è nata, e dove ha trascorso gli anni mitici dell'infanzia

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Recensioni

giumap

La donna anti-matrimonio
Bello questo libro, mi è sembrato che finalmente sia stato rappresentato quel sentimento di terrore che mi attanaglia quando sento la parola matrimonio, sentimento finora considerato appannaggio dei maschi. "La vita è costellata di prove dure come la pietra, ma una meccanica dei fluidi permette di muovervisi comunque. La Bibbia, quel superbo trattato di morale a uso di sassi, rocce e menhir, ci insegna ammirevoli principi pietrificati: “Sia il vostro linguaggio: sì, sì; no, no; il superfluo procede dal maligno” – e quanti vi si attengono sono esseri granitici e tutti d’un pezzo, che hanno la stima della gente. Al contrario, vi sono creature incapaci di comportamenti così solidi, creature che, per avanzare, possono solo intrufolarsi, infiltrarsi, aggirare. Quando si domanda loro se vogliano o no sposare uno, quelle suggeriscono fidanzamenti, nozze liquide. I patriarchi petrosi vedono in loro delle traditrici o delle mentitrici, quando invece sono sincere al pari dell’acqua. Se sono acqua, che senso ha che io ti dica sì, ti sposo? Sì, ti irrigherò, ti elargirò la mia ricchezza, ti rinfrescherò, placherò la tua sete, ma cosa ne so di quale sarà il corso del mio fiume, tu non ti bagnerai mai due volte nella stessa fidanzata."

Valuta la recensione

Akribia

La donna anti-matrimonio
Bello questo libro, mi è sembrato che finalmente sia stato rappresentato quel sentimento di terrore che mi attanaglia quando sento la parola matrimonio, sentimento finora considerato appannaggio dei maschi. "La vita è costellata di prove dure come la pietra, ma una meccanica dei fluidi permette di muovervisi comunque. La Bibbia, quel superbo trattato di morale a uso di sassi, rocce e menhir, ci insegna ammirevoli principi pietrificati: “Sia il vostro linguaggio: sì, sì; no, no; il superfluo procede dal maligno” – e quanti vi si attengono sono esseri granitici e tutti d’un pezzo, che hanno la stima della gente. Al contrario, vi sono creature incapaci di comportamenti così solidi, creature che, per avanzare, possono solo intrufolarsi, infiltrarsi, aggirare. Quando si domanda loro se vogliano o no sposare uno, quelle suggeriscono fidanzamenti, nozze liquide. I patriarchi petrosi vedono in loro delle traditrici o delle mentitrici, quando invece sono sincere al pari dell’acqua. Se sono acqua, che senso ha che io ti dica sì, ti sposo? Sì, ti irrigherò, ti elargirò la mia ricchezza, ti rinfrescherò, placherò la tua sete, ma cosa ne so di quale sarà il corso del mio fiume, tu non ti bagnerai mai due volte nella stessa fidanzata."

Valuta la recensione

Éntula, il festival letterario diffuso CON la Sardegna

Mens Sana, festival di letteratura sportiva

Liquida, festival di letteratura giornalistica