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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Giorgio Manganelli

Pinocchio: un libro parallelo

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (0)
Inserito il 11-03-2021 da
Disponibile in 0 librerie
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Questa singolarissima opera è un libro nel libro, insieme parassitario e autonomo, in cui il Manganelli scrittore da un lato illumina "Pinocchio" di una luce nuova e dall’altro dà forma all’ennesimo paesaggio della sua poetica – paesaggio ancora una volta lunare, comico e alieno. Il classico di Collodi diventa così più terrificante ma anche più euforico, più enigmatico ma anche più carico di rivelazioni, più cupo ma anche più ricco di risonanze metaforiche e simboliche. E in particolare il percorso di Pinocchio, personaggio insieme umano, animale, vegetale e ultraterreno, mosso fin dall’inizio da «una vocazione metamorfica e insieme teatrale», da un «occulto, multiforme, futuro». Questo percorso, infatti, altro non è se non l’attraversamento dell’Erebo, del Regno dei Morti, che ha il suo centro nel cuore nero del libro, ma che si estende a tutta la topografia collodiana, dal bosco verde scuro in cui biancheggia la casa mortuaria della Fata alla campagna popolata di faine dove Pinocchio fa il cane da guardia. Libro notturno, di una notte definitiva (dove il giorno è solo «recitato» da sarcastici lampi temporaleschi), il Pinocchio di Manganelli non si chiude con la trasformazione edificante della vulgata, giacché il ragazzo in carne e ossa non sostituisce il burattino e non ne è la resurrezione: dovrà invece conviverci, con quella «reliquia prodigiosa», con quel legno che «continuerà a sfidarlo».

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Editore: Adelphi Edizioni spa

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 205

Formato: BOOK

ISBN-10: 8845973085

ISBN-13: 9788845973086

Data di pubblicazione: 2013

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Giorgio Manganelli

Pinocchio: un libro parallelo

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Questa singolarissima opera è un libro nel libro, insieme parassitario e autonomo, in cui il Manganelli scrittore da un lato illumina "Pinocchio" di una luce nuova e dall’altro dà forma all’ennesimo paesaggio della sua poetica – paesaggio ancora una volta lunare, comico e alieno. Il classico di Collodi diventa così più terrificante ma anche più euforico, più enigmatico ma anche più carico di rivelazioni, più cupo ma anche più ricco di risonanze metaforiche e simboliche. E in particolare il percorso di Pinocchio, personaggio insieme umano, animale, vegetale e ultraterreno, mosso fin dall’inizio da «una vocazione metamorfica e insieme teatrale», da un «occulto, multiforme, futuro». Questo percorso, infatti, altro non è se non l’attraversamento dell’Erebo, del Regno dei Morti, che ha il suo centro nel cuore nero del libro, ma che si estende a tutta la topografia collodiana, dal bosco verde scuro in cui biancheggia la casa mortuaria della Fata alla campagna popolata di faine dove Pinocchio fa il cane da guardia. Libro notturno, di una notte definitiva (dove il giorno è solo «recitato» da sarcastici lampi temporaleschi), il Pinocchio di Manganelli non si chiude con la trasformazione edificante della vulgata, giacché il ragazzo in carne e ossa non sostituisce il burattino e non ne è la resurrezione: dovrà invece conviverci, con quella «reliquia prodigiosa», con quel legno che «continuerà a sfidarlo».

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