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E intanto, mentre non c'eri...

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Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
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"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Salvatore Niffoi

Il postino di Piracherfa

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (0)
Inserito il 16-03-2021 da
Disponibile in 0 librerie
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Tra rituali arcaici e vite guastate, visioni meravigliose e terrificanti metamorfosi, Salvatore Niffoi immerge il lettore in un’atmosfera soprannaturale eppure crudissima, firmando forse il più enigmatico dei suoi racconti.
Melampu è il corpulento postino del paese di Piracherfa. Trascina i suoi giorni a fatica, le budella lacerate dal troppo alcol, la memoria afflitta da un tragico passato familiare, l’anima avvelenata dalle oscene avance di RodìaSagrittu, la sua grottesca capoufficio. Spesso, voci gli bisbigliano all’orecchio di darsi al più presto la morte. Un’esistenza allucinata, «pesante quanto una montagna di granito», alleggerita soltanto dall’affetto per Galdina, la «bagassa» di Noroddile, e dalla passione per la scrittura, coltivata negli anni del liceo e mai del tutto dimenticata. L’unico vero conforto di Melampu è rispondere alle lettere che da un po’ di tempo arrivano all’indirizzo di Mitrio Zigattu, suo amico morto in disgrazia. Solo così sente di poter sopportare il passare dei giorni: vivendo la vita di un altro, dissolvendo se stesso in altra forma.
Finché una mattina, durante il quotidiano giro di visite, trova a terra il corpo scempiato di donna Balbina, la farmacista del paese. Una morte inquietante che lo costringerà a discendere in un abisso ben più profondo.

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Editore: Giunti

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 134

Formato: BOOK

ISBN-10: 8809906802

ISBN-13: 9788809906808

Data di pubblicazione: 2020

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Salvatore Niffoi

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Tra rituali arcaici e vite guastate, visioni meravigliose e terrificanti metamorfosi, Salvatore Niffoi immerge il lettore in un’atmosfera soprannaturale eppure crudissima, firmando forse il più enigmatico dei suoi racconti.
Melampu è il corpulento postino del paese di Piracherfa. Trascina i suoi giorni a fatica, le budella lacerate dal troppo alcol, la memoria afflitta da un tragico passato familiare, l’anima avvelenata dalle oscene avance di RodìaSagrittu, la sua grottesca capoufficio. Spesso, voci gli bisbigliano all’orecchio di darsi al più presto la morte. Un’esistenza allucinata, «pesante quanto una montagna di granito», alleggerita soltanto dall’affetto per Galdina, la «bagassa» di Noroddile, e dalla passione per la scrittura, coltivata negli anni del liceo e mai del tutto dimenticata. L’unico vero conforto di Melampu è rispondere alle lettere che da un po’ di tempo arrivano all’indirizzo di Mitrio Zigattu, suo amico morto in disgrazia. Solo così sente di poter sopportare il passare dei giorni: vivendo la vita di un altro, dissolvendo se stesso in altra forma.
Finché una mattina, durante il quotidiano giro di visite, trova a terra il corpo scempiato di donna Balbina, la farmacista del paese. Una morte inquietante che lo costringerà a discendere in un abisso ben più profondo.

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