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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Anna Melis

L'ultimo fiore dell'anima

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Inserito il 18-03-2021 da
Disponibile in 0 librerie
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Nonostante il vento che le percuoteva l'anima, Ilde Zedda era una donna salda. Come una roccia, faceva parte del Monte. È lì, sull'Ortobene, la sua casa. Lì, la sua prigione, tra arbusti voraci e olivastri contorti. Cresciuta dalle suore, in quella terra ostile Ilde è un'istranza, una forestiera. Lei che ha capelli biondi e pelle chiarissima è diversa dalla gente del posto, che la guarda con diffidenza. Costretta in sposa poco più che fanciulla a un uomo rude e ignorante, Ilde non sa cosa siano la libertà, il rispetto, il piacere, l'amore. Al suo isolamento contribuisce ancor più la malattia: le crisi epilettiche che agli occhi di tutti sono come una possessione demoniaca. Eppure, le visioni di uno schieramento d'angeli non sono solo una condanna, ma un modo per rifugiarsi altrove. Nelle sue fantasie Ilde cercava di cavar fuori qualcosa che assomigliasse alla vita. Forse è solo un desiderio di felicità che trova spazio nei suoi sogni ma, per quanto anche questo rappresenti una maledizione, si trasformerà infine nel suo più potente alleato. Crescerà in lei il bisogno di emancipazione e le darà la forza di sperare in una vita fatta di sentimenti autentici. Fino a mostrarle l'uomo che saprà dialogare con il suo spirito irrequieto, restituendole il diritto di amare. L'uomo per cui non valga solo la pena morire, ma quella di vivere.

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Editore: Sperling & Kupfer

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 304

Formato: BOOK

ISBN-10: 882009150X

ISBN-13: 9788820091507

Data di pubblicazione: 2014

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Nonostante il vento che le percuoteva l'anima, Ilde Zedda era una donna salda. Come una roccia, faceva parte del Monte. È lì, sull'Ortobene, la sua casa. Lì, la sua prigione, tra arbusti voraci e olivastri contorti. Cresciuta dalle suore, in quella terra ostile Ilde è un'istranza, una forestiera. Lei che ha capelli biondi e pelle chiarissima è diversa dalla gente del posto, che la guarda con diffidenza. Costretta in sposa poco più che fanciulla a un uomo rude e ignorante, Ilde non sa cosa siano la libertà, il rispetto, il piacere, l'amore. Al suo isolamento contribuisce ancor più la malattia: le crisi epilettiche che agli occhi di tutti sono come una possessione demoniaca. Eppure, le visioni di uno schieramento d'angeli non sono solo una condanna, ma un modo per rifugiarsi altrove. Nelle sue fantasie Ilde cercava di cavar fuori qualcosa che assomigliasse alla vita. Forse è solo un desiderio di felicità che trova spazio nei suoi sogni ma, per quanto anche questo rappresenti una maledizione, si trasformerà infine nel suo più potente alleato. Crescerà in lei il bisogno di emancipazione e le darà la forza di sperare in una vita fatta di sentimenti autentici. Fino a mostrarle l'uomo che saprà dialogare con il suo spirito irrequieto, restituendole il diritto di amare. L'uomo per cui non valga solo la pena morire, ma quella di vivere.

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