Lìberos

Libro

La mia Libreria

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le tue informazioni utente.

Accedi ora o registrati


E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Jonathan Coe

Caro Bogart

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (0)
Inserito il 19-03-2021 da
Disponibile in 0 librerie
Inserito il 19-03-2021 da
Disponibile in 0 librerie

"Se le controversie sulle sue qualità umane tenderanno inevitabilmentead affievolirsi nel corso della storia, vero è che nessuno esce da uno deigrandi film di Bogart senza aver visto qualcosa che lo riempia e lo arricchisca.Se la sua carriera e i suoi film offrono buone ragioni per farne un culto, èperché ci insegnano una strategia, una strategia salutare, per stare dentro lavita quando va alla grande e quando è uno schifo. Per prenderla com’è."Jonathan Coe ripercorre la carriera di "Bogey" dagli esordi teatraliai grandi film della maturità e lascia emergere la formazione di quelpersonaggio, di quel cinico sentimentale capace di passare dalle atmosfereoblique del giallo (Il grande sonno) alla commedia (Sabrina, accanto a AudreyHepburn), dal-l’avventura (Il tesoro della Sierra Madre) al dramma romantico(Casablanca). Il Bogart di Coe, prima ancora che un interprete, è il portatoredi un’umanità, di una virilità, di un modo di essere ai quali scrittori,sceneggiatori e registi attingono cercando di arrivare al "vero"Bogart. Il personaggio è lui, con il suo sorriso sospettoso e disarmante, conla sua aggressività, con la sua rabbia alcolica, con quell’amore per le donneche, quando appare nella sua vita Laureen Bacall, sembra sedarsi in dolcezza eprotettività.Coe scava, fra immagine cinematografica e biografia, mettendo a fuoco uncomplesso e ricchissimo gioco di frequentazioni umane, di influenze, di generosiconflitti, quasi a dimostrazione che dietro il protervo individualismo dei suoipersonaggi, Bogart è stato un uomo permeabile, sensibile, capace di modellare efarsi modellare. Nella lunga lista di film interpretati, ce ne sono di orribili.E ci sono dei capolavori. Ma il vero capolavoro è il resistere nel tempo diquel "prendere la vita come capita" che il suo volto continua asuggerire..

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Editore: Feltrinelli Editore

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 134

Formato: BOOK

ISBN-10: 8807940647

ISBN-13: 9788807940644

Data di pubblicazione: 2010

Devi effettuare l'accesso per tracciare questo libro.

Accedi ora o registrati


Chi lo ha letto

Nessun utente ha letto questo libro

Chi lo sta leggendo

Nessun utente sta leggendo questo libro

Devi effettuare l'accesso per visualizzare le informazioni sulla tua libreria.

Accedi ora o registrati

Devi effettuare l'accesso per inserire questo libro nella tua libreria.

Accedi ora o registrati

Jonathan Coe

Caro Bogart

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (0)
Inserito il 19-03-2021 da
Disponibile in 0 librerie
Inserito il 19-03-2021 da
Disponibile in 0 librerie

"Se le controversie sulle sue qualità umane tenderanno inevitabilmentead affievolirsi nel corso della storia, vero è che nessuno esce da uno deigrandi film di Bogart senza aver visto qualcosa che lo riempia e lo arricchisca.Se la sua carriera e i suoi film offrono buone ragioni per farne un culto, èperché ci insegnano una strategia, una strategia salutare, per stare dentro lavita quando va alla grande e quando è uno schifo. Per prenderla com’è."Jonathan Coe ripercorre la carriera di "Bogey" dagli esordi teatraliai grandi film della maturità e lascia emergere la formazione di quelpersonaggio, di quel cinico sentimentale capace di passare dalle atmosfereoblique del giallo (Il grande sonno) alla commedia (Sabrina, accanto a AudreyHepburn), dal-l’avventura (Il tesoro della Sierra Madre) al dramma romantico(Casablanca). Il Bogart di Coe, prima ancora che un interprete, è il portatoredi un’umanità, di una virilità, di un modo di essere ai quali scrittori,sceneggiatori e registi attingono cercando di arrivare al "vero"Bogart. Il personaggio è lui, con il suo sorriso sospettoso e disarmante, conla sua aggressività, con la sua rabbia alcolica, con quell’amore per le donneche, quando appare nella sua vita Laureen Bacall, sembra sedarsi in dolcezza eprotettività.Coe scava, fra immagine cinematografica e biografia, mettendo a fuoco uncomplesso e ricchissimo gioco di frequentazioni umane, di influenze, di generosiconflitti, quasi a dimostrazione che dietro il protervo individualismo dei suoipersonaggi, Bogart è stato un uomo permeabile, sensibile, capace di modellare efarsi modellare. Nella lunga lista di film interpretati, ce ne sono di orribili.E ci sono dei capolavori. Ma il vero capolavoro è il resistere nel tempo diquel "prendere la vita come capita" che il suo volto continua asuggerire..

Devi effettuare l'accesso per inserire le tue informazioni sulla lettura di questo libro.

Accedi ora o registrati

Modifica date lettura

Inizio lettura

Fine lettura

Éntula, il festival letterario diffuso CON la Sardegna

Mens Sana, festival di letteratura sportiva

Liquida, festival di letteratura giornalistica