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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Gianrico Carofiglio

Con parole precise

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (0)
Inserito il 20-03-2021 da
Disponibile in 0 librerie
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Gianrico Carofiglio torna a ricordarci una grande verità: non è possibile pensare con chiarezza se non si è capaci di parlare e scrivere con chiarezza. Sta qui l'utilità di questo libro che è un po' un saggio teorico, un po' un manuale d'istruzioni, con dentro non meno rigore che ironia. Con molti strumenti per smascherare le tre ragioni che stanno dietro il parlare oscuro – pigrizia, narcisismo, esercizio del potere – più un consiglio sulla premessa fondamentale del parlar chiaro: e cioè, avere qualcosa da dire. Paolo Foschini, "Corriere della Sera"

Questo brillante saggio parte dal presupposto che le parole possano essere usate tanto per informare correttamente quanto per ingannare. Con esempi appropriati – retorica, letteratura, legislazione e saggistica – l'autore illustra quali tranelli possano essere tesi 'a parole'. E, per converso, quali regole dovrebbero presiedere a una onesta e leale comunicazione. "Il Venerdì di Repubblica"

Un manuale pratico sul buon uso delle parole nei mestieri del potere: per la politica, per la comunicazione economica e aziendale, per il giornalismo. In questo slalom tra regolamenti contorti e sentenze indecifrabili Carofiglio si fa supportare dalla grande letteratura, da Calvino a Dickens, da Flaubert a Hugo. Massimiliano Panarari, "La Stampa"

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Editore: Gius.Laterza & Figli Spa

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 192

Formato: BOOK

ISBN-10: 8858128443

ISBN-13: 9788858128442

Data di pubblicazione: 2017

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Gianrico Carofiglio torna a ricordarci una grande verità: non è possibile pensare con chiarezza se non si è capaci di parlare e scrivere con chiarezza. Sta qui l'utilità di questo libro che è un po' un saggio teorico, un po' un manuale d'istruzioni, con dentro non meno rigore che ironia. Con molti strumenti per smascherare le tre ragioni che stanno dietro il parlare oscuro – pigrizia, narcisismo, esercizio del potere – più un consiglio sulla premessa fondamentale del parlar chiaro: e cioè, avere qualcosa da dire. Paolo Foschini, "Corriere della Sera"

Questo brillante saggio parte dal presupposto che le parole possano essere usate tanto per informare correttamente quanto per ingannare. Con esempi appropriati – retorica, letteratura, legislazione e saggistica – l'autore illustra quali tranelli possano essere tesi 'a parole'. E, per converso, quali regole dovrebbero presiedere a una onesta e leale comunicazione. "Il Venerdì di Repubblica"

Un manuale pratico sul buon uso delle parole nei mestieri del potere: per la politica, per la comunicazione economica e aziendale, per il giornalismo. In questo slalom tra regolamenti contorti e sentenze indecifrabili Carofiglio si fa supportare dalla grande letteratura, da Calvino a Dickens, da Flaubert a Hugo. Massimiliano Panarari, "La Stampa"

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Éntula, il festival letterario diffuso CON la Sardegna

Mens Sana, festival di letteratura sportiva

Liquida, festival di letteratura giornalistica

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