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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Helga Schneider

L'albero di Goethe

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Recensioni (0)
Inserito il 20-03-2021 da
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Goethe amava passeggiare nei dintorni di Weimar, e si sedeva spesso a scrivere all'ombra di un faggio. Fu nei pressi di quel luogo che nel 1937 i nazisti costruirono il campo di concentramento di Buchenwald; quell'albero divenne testimone di atrocità e orrori che ben presto cancellarono ogni ricordo di poesia. Così come il quattordicenne Willi, che, strappato bruscamente alla sua vita, viene internato per aver distribuito volantini e finisce con l'assistere alla degradazione di tutto ciò che è umano: la solidarietà, la speranza, l'amicizia, travolte dalla nuda necessità di sopravvivere. Nel campo valgono poche regole ferree: solo i forti ce la fanno, solo chi vende il proprio corpo in cambio di favori può andare avanti per se stesso e per gli altri. Il più forte di tutti è Bubi, che offre se stesso quotidianamente nel mercato di carne umana del lager; ma un giorno quello stesso sacrificio viene chiesto a Willi? Helga Schneider sfida se stessa e i lettori e racconta con commozione, dolore e speranza, ma soprattutto con grandissima umanità e delicatezza, un momento della nostra Storia recente in cui tutto ciò che ci rende umani ha rischiato di essere annientato per sempre; e lo racconta perché nessuno dimentichi, perché tutti lo sappiano, perché mai più si ripeta, nel presente e nel futuro.

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Editore: Salani

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 154

Formato: BOOK

ISBN-10: 8867150197

ISBN-13: 9788867150199

Data di pubblicazione: 2012

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Goethe amava passeggiare nei dintorni di Weimar, e si sedeva spesso a scrivere all'ombra di un faggio. Fu nei pressi di quel luogo che nel 1937 i nazisti costruirono il campo di concentramento di Buchenwald; quell'albero divenne testimone di atrocità e orrori che ben presto cancellarono ogni ricordo di poesia. Così come il quattordicenne Willi, che, strappato bruscamente alla sua vita, viene internato per aver distribuito volantini e finisce con l'assistere alla degradazione di tutto ciò che è umano: la solidarietà, la speranza, l'amicizia, travolte dalla nuda necessità di sopravvivere. Nel campo valgono poche regole ferree: solo i forti ce la fanno, solo chi vende il proprio corpo in cambio di favori può andare avanti per se stesso e per gli altri. Il più forte di tutti è Bubi, che offre se stesso quotidianamente nel mercato di carne umana del lager; ma un giorno quello stesso sacrificio viene chiesto a Willi? Helga Schneider sfida se stessa e i lettori e racconta con commozione, dolore e speranza, ma soprattutto con grandissima umanità e delicatezza, un momento della nostra Storia recente in cui tutto ciò che ci rende umani ha rischiato di essere annientato per sempre; e lo racconta perché nessuno dimentichi, perché tutti lo sappiano, perché mai più si ripeta, nel presente e nel futuro.

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