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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Enrico Terrinoni

James Joyce e la fine del romanzo

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Recensioni (0)
Inserito il 20-03-2021 da
Disponibile in 0 librerie
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Dopo la rivoluzione imposta da James Joyce, quali sono state le sorti del romanzo? Nel tentativo di cogliere il carattere profetico e apocalittico di Joyce all'interno della storia del novel il volume ne rivisita la parabola letteraria, da Dubliners all'Ulisse, a Finnegans Wake, con capitoli dedicati a un suo illustre predecessore (Hawthorne), agli autori a lui coevi (Ford. Lawrence) e a chi ebbe l'onere di raccoglierne l'eredità (Beckett, O'Brien, Behan, Johnson). Il dibattito sul romanzo diviene così una disamina della sua fine e dei suoi fini. Nel testo gli "obiettivi" del genere vengono analizzati non solamente dall'ottica realista in cui spesso i suoi albori sono collocati, ma anche per sondare i limiti delle tecniche di verosimiglianza e le loro ambiguità, se declinate e orientate a ritrarre soltanto gli aspetti tangibili e materiali della realtà. La lezione di Joyce è quella di uno scrittore realista, ma di un realista che intendeva estendere i limiti di tali tecniche per consentire ai lettori di non fermarsi alla sfera del visibile ed essere letteralmente catapultati in quella dell'invisibile e dell'onirico, poiché la dimensione sognante è parte integrante della nostra esistenza.

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Editore: Carocci editore

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 175

Formato: BOOK

ISBN-10: 8843078267

ISBN-13: 9788843078264

Data di pubblicazione: 2015

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Dopo la rivoluzione imposta da James Joyce, quali sono state le sorti del romanzo? Nel tentativo di cogliere il carattere profetico e apocalittico di Joyce all'interno della storia del novel il volume ne rivisita la parabola letteraria, da Dubliners all'Ulisse, a Finnegans Wake, con capitoli dedicati a un suo illustre predecessore (Hawthorne), agli autori a lui coevi (Ford. Lawrence) e a chi ebbe l'onere di raccoglierne l'eredità (Beckett, O'Brien, Behan, Johnson). Il dibattito sul romanzo diviene così una disamina della sua fine e dei suoi fini. Nel testo gli "obiettivi" del genere vengono analizzati non solamente dall'ottica realista in cui spesso i suoi albori sono collocati, ma anche per sondare i limiti delle tecniche di verosimiglianza e le loro ambiguità, se declinate e orientate a ritrarre soltanto gli aspetti tangibili e materiali della realtà. La lezione di Joyce è quella di uno scrittore realista, ma di un realista che intendeva estendere i limiti di tali tecniche per consentire ai lettori di non fermarsi alla sfera del visibile ed essere letteralmente catapultati in quella dell'invisibile e dell'onirico, poiché la dimensione sognante è parte integrante della nostra esistenza.

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