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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Giuseppe Berto

Il cielo è rosso

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Inserito il 23-03-2021 da
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Durante la Seconda guerra mondiale, un intero quartiere della città di Treviso viene distrutto da una bomba e quattro ragazzi si ritrovano sulla strada, senza casa, senza parenti, senza protezione. Comincia per loro una dura lotta per sopravvivere senza perdere la speranza. Giuseppe Berto scrisse Il cielo è rosso mentre era prigioniero nel campo di concentramento di Hereford, in Texas. Terminata la guerra, lo scrittore tornò nella natale Mogliano Veneto ed ebbe la possibilità di sottoporre il suo lavoro a Giovanni Comisso, che si fece tramite con Longanesi, indirizzando il plico al numero 5 di via Boschetto a Milano. Era l’indirizzo sbagliato. Perduta la pazienza di attendere ancora una risposta, Berto decise di recarsi personalmente dall’editore, scoprendo così che gli uffici di Longanesi erano in realtà in via Borghetto. Da quel viaggio nel capoluogo lombardo nasce il libro: Indro Montanelli stava salendo le scale per andare dall’editore quando per poco non venne travolto dall’usciere. Berto aveva appena consegnato il dattiloscritto e se n’era andato: l’usciere doveva rincorrerlo perché nel frattempo Longanesi aveva cominciato a leggere il romanzo restandone folgorato: «Curvo su un voluminoso manoscritto su cui teneva minacciosamente librato un paio di forbici, scrive Montanelli, senza dirmi cos’era e chi era, via via che finiva di leggere una cartella me la passava. Dopo un’ora di questo esercizio mi chiede che cosa ne pensavo. “Un romanzo sulla Resistenza. Ne abbiamo tutti le scatole piene”. “E invece è un colpo” replicò Longanesi, “parli di Resistenza, ma questo giovanotto ha il vantaggio di averla descritta senza avervi mai partecipato, anzi, senza averla nemmeno vista”».

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Editore: Neri Pozza Editore

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 420

Formato: BOOK

ISBN-10: 885451778X

ISBN-13: 9788854517783

Data di pubblicazione: 2018

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Giuseppe Berto

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